Matrimonio con timbri a pagamento e senza ricevuta, Lucarelli: "Papa Francesco pensaci tu"
Una sposa di Napoli scrive alla popolare blogger italiana per denunciare quanto le è accaduto negli uffici della Curia di Cava de' Tirreni. Raffica di commenti
Selvaggia Lucarelli torna a parlare della provincia di Salerno. Questa volta nel mirino della popolarissima blogger italiana finisce il comune di Cava de’Tirreni, in particolare alcuni sacerdoti metelliani, i quali avrebbero chiesto esplicitamente del denaro a una coppia partenopea che a breve convolerà a nozze. Ecco la lettera inviata dalla futura sposa a Selvaggia: “Sono una farmacista di Napoli ed il prossimo ottobre mi sposerò a Ravello. Tra le varie scocciature burocratiche, oggi sono incappata nella Curia di Cava dei Tirreni (Curia di riferimento per Ravello) per vidimare i documenti. Ebbene, speranzosa che tu possa aiutarmi a denunciare lo schifo che c'è dietro all'evento matrimonio. Costo timbro da parte della Curia di Cava 25 euro. Alla domanda: "per quale motivo visto che alla Curia di Napoli non ho pagato nulla" mi rispondono: "diritti". Non si sa di cosa! Ricevuta fiscale, non pervenuta. Mi rilasciano una busta con dentro i biglietti da visita per il trucco sposa. Non c'è più religione!”.
Di qui la richiesta della blogger al Pontefice: “Papa Francesco pensaci tu”. Inevitabilmente la notizia sta facendo il giro del web raccogliendo una raffica di commenti.