Crollo nella cappella di San Giuseppe, l'ira del parroco: "Il Comune ci trascura"
"Con grande amarezza - scrive Il Mattino - consci di essere vittime della ingiusta trascuratezza del Comune nei confronti del nostro quartiere, abbiamo assistito ad un crollo in quella che viene definita la cappella di via Margotta, ma è un garage"
Crolla una parte del solaio della cappella di via Margotta della chiesa di San Giuseppe Lavoratore. Come racconta Il Mattino, ieri mattina, aprendo i locali del luogo di culto, i fedeli hanno fatto l’amara scoperta. Una parte del soffitto ha registrato un ingente cedimento di intonaco e grossi pezzi di cemento che ha interessato l’altare e le panche dei fedeli. Il crollo non ha risparmiato alcune statue mariane e religiose che sono state ricoperte di polvere e pezzi di intonaco, si legge sul quotidiano.
Cancellate, dunque, per via del crollo, le funzioni eucaristiche previste a partire dalle ore 9. Il parroco della chiesa di San Giuseppe Lavoratore, don Marcello Tamburo, ha attaccato senza mezzi termini il sindaco De Luca: "Con grande amarezza – scrive Il Mattino - consci di essere vittime della ingiusta trascuratezza del Comune nei confronti del nostro quartiere, abbiamo assistito ad un crollo in quella che viene definita la cappella di via Margotta, ma che in realtà è un inadatto e fatiscente garage, degna dimora per auto e motocicli. Una sede – continua il parroco - che a causa di promesse mai mantenute nell’arco di venti anni, ospita suo malgrado un luogo di culto per i fedeli cattolici del popoloso quartiere Mobilio e Baratta".
