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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Zona Porto / Piazza Matteo Luciani

Cstp: l'assemblea dei soci avvia un nuovo piano di rientro

Santocchio e Barbarino, intanto, hanno proposto il versamento, in una fase successiva, di un'ulteriore quota di 2 milioni e 400 mila euro per riportare il capitale sociale agli originari 5 milioni di euro

Al via, da oggi, un nuovo piano di rientro per il risanamento dei debiti del Cstp. Nel corso dell'attesissima assemblea che si è tenuta oggi, presso la sede del consorzio, si è stabilito che entro il 20 giugno, si dovranno versare le quote per la copertura delle perdite maturate, pari a poco meno di 3 milioni di euro. Avviata anche la ricapitalizzazione che prevede la cessione del 49% delle quote aziendali ai privati. Entro il 20 luglio, quindi, bisognerà raggiungere la quota di 2,6 milioni di euro per la ricapitalizzazione. Annullata, dunque, la vecchia strategia studiata per il risanamento delle casse del Cstp. 

Il liquidatore Unico Santocchio ed il direttore generale Antonio Barbarino, intanto, con riferimento alla relazione sull’esercizio provvisorio, hanno proposto  il versamento, in una fase successiva, di un’ulteriore quota di 2milioni e 400 mila euro per riportare il  capitale sociale agli originari 5 milioni di euro. “Rispetto a tale proposta – ha detto Santocchio – i soci, su proposta dell’assessore provinciale Cuozzo, hanno deciso di valutare la possibilità di alienare ai privati, con procedure ad evidenza pubblica e quindi nel rispetto di quanto previsto dalla legge, una quota minoritaria del patrimonio aziendale, salvo ovviamente parere favorevole del Commissario giudiziale Nigro".

"Gli Enti soci - continua Santocchio - si sono impegnati a garantire il versamento delle quote dovute entro il 20 giugno, consapevoli che la ricapitalizzazione della società è una delle garanzie che avremo l’obbligo di portare al giudice del Tribunale fallimentare nell’udienza del 1° luglio per esorcizzare il rischio del fallimento. Una condizione necessaria, ma non l’unica: dovremo nel frattempo attivarci, ognuno per quanto di sua competenza, per rivedere il contratto di servizio con la Provincia,  cercando di ottenere il ripristino dell’originario corrispettivo chilometrico, e contenere con ogni misura possibile il costo del lavoro attivando la cassa integrazione e ed ogni altra forma di intervento a tutela dei lavoratori". Convocata una nuova assemblea, intanto, per il 27 giugno alle ore 11, in prima convocazione, e, eventualmente, venerdì 28, in seconda convocazione.

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