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Cronaca Cava de' Tirreni

Ritardi nella consegna della posta a Cava: la rabbia di Dell'Isola (Cisl Fnp)

Dell'Isola: "E’ un disagio di non poco conto specie per gli anziani che continuano a fare affidamento sulla consegna a domicilio delle lettere e delle bollette"

Tanti disagi per i cittadini di Cava de' Tirreni nella ricezione della posta. Secondo quanto denunciato dalla Cisl Fnp, infatti, il problema, che persiste già da qualche mese, è anche peggiorato negli ultimi tempi con un numero sempre minore di passaggi dei postini causando, in alcuni casi, l'arrivo di bollette già scadute. "E' un caso insostenibile - ha denunciato Giovanni Dell'Isola, segretario generale della Cisl Fnp generale - E’ un disagio di non poco conto specie per gli anziani che continuano a fare affidamento sulla consegna a domicilio delle lettere e delle bollette: a volte i ritardi interessano anche i solleciti di pagamento e in tal modo il rischio è di ritrovarsi a dover pagare delle penali di mora senza averne alcuna colpa, o di dover intraprendere lunghi iter burocratici per far valere le proprie ragioni. La posta arriva in ritardo di settimane e questo non può accadere. Già a Passiano molti anziani hanno avuto problemi con l’incasso delle pensioni, ora l’ennesima beffa".

L'appello

Secondo Dell'Isola la situazione sarebbe la stessa in tante parti della nostra provincia: "Le decisioni dell’azienda da anni non tengono conto delle peculiarità del territorio e delle necessità dei piccoli comuni salernitani, luoghi in cui le Poste assicurano un servizio anche come riferimento sociale. Poste Italiane continua con una politica di chiusura di uffici o a ridurre i portalettere sul territorio diradando la consegna della corrispondenza con ritardi a volte di diverse settimane, ignorando che la chiusura di uffici in una frazione o in un piccolo comune comporta problemi per la popolazione e in particolar modo per gli anziani e le fasce più deboli che la Fnp rappresenta - ha incalzato Dell'Isola - Succede a Cava de’ Tirreni ma non solo. Registriamo disagi anche nei rioni collinari di Salerno ed in diverse aree del Cilento. Ancora una volta a pagare il prezzo più alto sono gli anziani, le fasce sociali meno evolute dal punto di vista informatico, che oggi sono quelli che più di altri utilizzano gli sportelli postali. Voglio ricordare a tutti - ha concluso - che il servizio postale resta ancora un servizio di pubblica utilità. Forse qualcuno l’ha dimenticato e gestisce questa azienda come un qualsiasi istituto di credito privato".

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