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Cronaca

Fonderie Pisano, Lembo: "La delocalizzazione? Tutte le istituzioni facciano la loro parte"

Il massimo esponente della Procura: "Noi procediamo su un binario che è quello della legge. La legge i impone di assumere determinate iniziative investigative e processuali, e noi seguiremo fino in fondo il percorso che ci è stato tracciato dalla legge"

Dopo la convalida del sequestro dell’impianto e la presentazione del progetto di restyling al Ministero dello Sviluppo Economico è il Procuratore della Repubblica Corrado Lembo a chiarire la posizione della Procura nell’inchiesta sulle Fonderie Pisano: “Noi procediamo su un binario che è quello della legge. La legge – ha spiegato Lembo a margine di una conferenza stampa dedicata ad un’operazione contro lo spaccio di droga - ci impone di assumere determinate iniziative investigative e processuali, e noi seguiremo fino in fondo il percorso che ci è stato tracciato dalla legge. Sono altri che dovranno, nella loro autonomia, assumersi le responsabilità delle decisioni consequenziali che non riguardano solo l’aspetto penalmente rilevante, ma anche l’interesse generale della collettività. Ci sono interessi diffusi che - ha sottolineato - riguardano l’intera popolazione di Salerno e della provincia che vanno tutelati e devono trovare una risposta nella società civile, nell’Arma ma anche nella altre istituzioni, non solo in quella giudiziaria”.

Per Lembo l’unica soluzione plausibile è la delocalizzazione dell’azienda: “Al momento  non vedo vie d’uscita che non sia quella della delocalizzazione dell’impianto. Questa è una scelta di natura amministrativa. Se si vuole salvare il lavoro, com’è giusto che avvenga, quindi anche le istituzioni politiche e amministrative devono assumere delle decisione. Da un lato occorre salvare il lavoro, dall’altro salvaguardare la salute dei cittadini che potrebbe essere messa in pericolo”.

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