rotate-mobile
Cronaca

Fonderie Pisano, Sica provoca: "Pronto ad ospitarle, ma a certe condizioni"

Il sindaco di Pontecagnano Faiano entra nel dibattito sulla delocalizzazione dello stabilimento industriale situato nel quartiere Fratte. Ma l'ipotesi più concreta resta Sardone

Delocalizzare le Fonderie Pisano nel territorio comunale di Pontecagnano Faiano. E’ una proposta, che sa tanto di provocazione, quella che, nel corso di una trasmissione televisiva, il sindaco Ernesto Sica introduce nel dibattito che, da mesi, sta ruotando attorno al futuro della storica fabbrica salernitana. Da tempo, infatti, i residenti del quartiere Fratte di Salerno e della Valle dell’Irno chiedono all’amministrazione comunale e alla proprietà di trasferire lo stabilimento in altro loco denunciando a gran voce la presenza di un forte inquinamento ambientale, derivante proprio dalle emissioni delle Fonderie.

Negli ultimi giorni era spuntata l’ipotesi di delocalizzare l’impianto in località Sardone, nel comune di Giffoni Valle Piana, dove già in passato ci furono numerose proteste da parte dei cittadini dei comuni picentini. Ora, invece, arriva la proposta-provocazione di Sica: “Le Fonderie Pisano come tutte le attività sono una ricchezza. Perché - si domanda il primo cittadino - dobbiamo essere arretrati rispetto a un Europa che sta crescendo? Se dopo aver istituito un tavolo di concertazione gli investitori ribadiscono di voler investire in tecnologia, innovazione, utilizzando il modello più innovativo che possa esserci sul mercato mondiale per realizzare una fonderia che sia espressione di tutela ambientale e innovazione scientifico tecnologica, io dico di voler ospitare le Fonderie Pisano perché è un’occasione per il territorio”.

Ora non resta che attendere la risposta dei residenti di Pontecagnano e soprattutto la prossima mossa del Comune di Salerno e della famiglia Pisano.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Fonderie Pisano, Sica provoca: "Pronto ad ospitarle, ma a certe condizioni"

SalernoToday è in caricamento