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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

"Halloween? No grazie!", la Pastorale Giovanile sceglie la luce dei Santi

Un "no" forte e chiaro per Halloween, dal responsabile del Servizio di Pastorale Giovanile - Universitario - Vocazionale della diocesi di Salerno Campagna Acerno, don Michele Del Regno

In molti si preparano ad indossare cappelli da strega ed accessori macabri per la festa di Halloween di stasera che, però, proprio non convince la diocesi ed una larga fetta di famiglie salernitane. Dietro le zucche e il gusto dell'horror vissuto da molti giovani come una delle tante occasioni per divertirsi trascorrendo una serata diversa, infatti, esiste anche altro che la Chiesa non intende ignorare.

La Pastorale Giovanile, in particolare, aderisce ad "Holyween: un Santo su ogni porta", iniziativa lanciata cinque anni fa dalle Sentinelle del Mattino che, durante questa notte, propongono di appendere  grandi immagini di Santi sulle porte delle case, delle parrocchie, alle finestre e ai balconi, in modo da tappezzare la città, promuovendo un modo di vivere la vigilia del 1° novembre, alternativo alla ricorrenza monopolizzata dalle zucche.

Ad illustrare le ragioni della contrarietà della Chiesa ad Halloween, dunque, il responsabile del Servizio di Pastorale Giovanile - Universitario - Vocazionale della diocesi di Salerno Campagna Acerno, don Michele Del Regno: "Il 31 ottobre è una data importante nella cultura celtica e nel satanismo. E' la data del quarto sabba, detto delle streghe, quello in cui si celebra la sconfitta del sole, l'arrivo del freddo, l'infertilità della natura, la morte, gli spiriti della notte e della distruzione. Abbiamo davvero voglia di festeggiare tutto questo? - domanda don Michele - La festa di Halloween ci introduce, con un approccio giocoso, alla mentalità macabra e occultista. Primo motivo per non festeggiare è perchè noi, come dice San Paolo agli Efesini (5,8) Se un tempo eravate tenebra, ora siete luce nel Signore, comportatevi perciò come i figli della luce".

"Invitiamo a non festeggiare perchè noi miriamo a far crescere nei giovani una sana criticità e a non essere superficiale; bisogna essere intelligenti, ovvero scendere in profondità per capire il senso e il significato di ogni cosa, in special modo la festa di Halloween,e poi, liberamente, scegliere - continua don Michele - Questa festa l'ho sempre vista come una bella opportunità per tutti noi cristiani per rispolverare la conoscenza dei veri amici che Dio ci ha donato: i Santi". Motivo per cui, don Michele plaude all'iniziativa delle Sentinelle del Mattino, sottolineando, al contempo, quanto importante sia "far comprendere che non sempre è una buona scelta seguire la mentalità denigrante e commerciale del contesto sociale, che ha, quasi sempre, come scopo quello di usare e manipolare le persone".

Citando a gran voce lo slogan "Non zucche vuote ma teste piene", quindi, la Pastorale Giovanile invita i giovani e le famiglie a puntare i riflettori sui Santi, vivendo una vigilia di luce, piuttosto che una notte al sapor dell' horror.

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