Donna morta al "Mauro Scarlato", l'intervento del sindaco Aliberti

Il sindaco di Scafati Pasquale Aliberti, in una nota emessa ieri, è intervenuto sulla questione della morte di Maria Rosaria Ferraioli, la 23enne deceduta presso l'ospedale cittadino "Mauro Scarlato" insieme ai due gemelli che portava in grembo. Il primo cittadino ha espresso "con grande rammarico e coinvolgimento emotivo il proprio cordoglio alla famiglia, che in queste ore attraversa momenti di disperazione e di dolore".

Aliberti ha però preso le difese dell'ospedale "Mauro Scarlato", al netto del lavoro degli inquirenti: "Al di là delle indagini in corso - scrive il primo cittadino di Scafati - resto perplesso dalla campagna mediatica che in questi ultimi giorni ha condannato fermamente l'operato del nosocomio cittadino, invocandone la chiusura. Il Mauro Scarlato - prosegue la nota- oltre ad essere una risorsa indispensabile per il nostro territorio e per i paesi limitrofi, é popolato da professionisti seri e da una classe medica di grande qualità".

Aliberti ha quindi lanciato una stoccata alla classe politica: "La politica della responsabilità non può consentire a nessuno di esprimere giudizi affettati e superficiali al riguardo. In particolare - afferma Aliberti - non riesco a comprendere le dichiarazioni di qualche politico che, di fronte al rischio di chiusura dell'ospedale cittadino, ne predicava la salvaguardia, mentre ora, forse coinvolto emotivamente, ne richiede convinto la chiusura. Questo - conclude la nota - non deve accadere. E' giusto che, se accertate eventuali responsabilità, chi ha sbagliato paghi". L'autopsia sul corpo della giovane donna è stata fissata per domani.