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Cronaca Centro Storico / Via Bastioni

Dossier Povertà e Risorse 2015: in aumento gli italiani che chiedono aiuto

E' stato presentato questa mattina, presso il salone della Caritas Diocesana, sito in via Bastioni, il Dossier Statistico Povertà e Risorse 2015: ecco i dati

E' stato presentato questa mattina, presso il salone della Caritas Diocesana, sito in via Bastioni, il Dossier Statistico Povertà e Risorse 2015. Monsignor Luigi Moretti ha tracciato un profilo in bianco e nero, senza sfumature, delle povertà del nostro territorio, alla presenza del direttore della Caritas Diocesana, don Marco Russo e della responsabile di area, Maria Luisa Troccoli. Le richieste più numerose riguardano i beni primari come viveri e vestiario, seguono il sostegno economico per i pagamenti delle utenze, la richiesta di lavoro soprattutto da parte delle donne sia italiane che straniere e il sostegno per le spese medico/farmaceutiche. I dati raccolti provengono dai centri d’ascolto e dalle caritas parrocchiali diffusi in tutti la diocesi e precisamente da 18 centri di ascolto, 10 caritas parrocchiali e 2 caritas zonali. In totale le persone che si sono rivolte a queste strutture sono state 9293 di cui 2516 extracomunitari, 1980 comunitari e 4896 italiani. Il 52% sono italiani e 48% stranieri. Gli italiani in questione hanno tra i 30 e 50 anni, sono coniugati ed hanno figli tra i 10 e 17 anni. Inoltre, con un'istruzione medio-bassa, vivono in affitto. Gli stranieri, invece, hanno tra i 20 e i 40 anni, coniugati, anche se il 40% si dichiara single, due figli tra gli 0 e i 10 anni e vivono anche loro in case in affitto.

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Tra le caratteristiche comuni, il fatto che il 29% percepisce un reddito fisso e 17% un reddito saltuario, mentre il 39% è senza reddito. Tassi di disoccupazione più alti tra gli stranieri (circa 50%) rispetto agli italiani (circa 40%). "Ad oltre cinque anni dallo scoppio della crisi nazionale la nostra diocesi ha visto cambiare il volto delle persone che frequentano il Cda e caritas parrocchiali- spiegano dalla Caritas-  E' aumentata la richiesta di aiuto per le necessità primarie che vede le nostre strutture impegnate in prima linea. La distribuzione dei viveri è organizzata nella maggior parte delle parrocchie anche dove non c’è una caritas strutturata. Gli occupati e pensionati, una volta estranei al disagio sociale sono sempre più coinvolti dalla vulnerabilità economica". In aumento la presenza degli italiani e delle richieste per necessità medico- farmaceutiche. Circa gli stranieri, rappresentano il 48% degli utenti che si sono presentati a gli sportelli delle caritas parrocchiali e dei Cda: di questi il 56% è extracomunitario e il 44% comunitario. Essi rappresentano il 12% dei residenti nella provincia di Salerno. Sono per il 48% maschi e per il 52% femmine e sono state accolte persone provenienti da oltre trenta nazioni, ma le più numerose sono per il 35% della Romania e per il 18% dal Marocco. Specie le donne, chiedono soprattutto lavoro, mentre gli extracomunitari hanno bisogno di assistenza legale.

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