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Cronaca

Inferno Trasporti, stop dei bus: pensiline stracolme, utenti infuriati

Prosegue fino a domani, lo sciopero dei bus del Cstp. Alcuni autisti del Consorzio: "Abbiamo chiesto ai colleghi delle autolinee private di starci vicino e di non trasportare passeggeri: hanno acconsentito"

Un'altra giornata di stop, per il Cstp. Gli autisti, infatti, continuano a rifiutarsi di trasportare passeggeri per sollecitare la solidarietà degli utenti e sensibilizzare gli enti sulla crisi in cui versa il Consorzio. In attesa del vertice che si terrà domani presso la sede del Cstp, al quale sono stati invitati a partecipare, tra gli altri, Provincia e Comune di Salerno, dunque, gli autisti lasciano ancora a piedi i passeggeri.

Stanchi di fungere da capri espiatori del caos trasporti e di guidare mezzi ridotti in pessime condizioni "non più adatti a circolare", inoltre, gli autisti hanno chiesto ad alcuni colleghi delle autolinee private di scioperare a loro volta, "per evitare che gli utenti non percepiscano appieno la crisi che sta affliggendo il settore".

Risultato della richiesta, parzialmente abbracciata dagli autisti di aziende private, la folla e lo stress alle pensiline, dove, sotto il sole e in condizioni climatiche africane, i salernitani sono rimasti a piedi, senza poter raggiungere le destinazioni prefissate. "Capisco che non è colpa degli autisti, ma dei vertici del Consorzio se patiamo questi disagi - ha detto un'anziana in attesa alla fermata del bus - Ma non capisco per quale motivo gli autisti abbiano chiesto solidarietà alle autolinee private: perchè penalizzare ulteriormente noi pendolari? Io stamattina sarei dovuta andar in bus da mia figlia che è in dolce attesa: per solidarietà agli impiegati dovrei lasciarla sola? E' un'ingiustizia vera e propria." D'accordo con la signora, altre persone che, invano, hanno atteso i bus sotto le pensiline.

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