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Cronaca

Progetto Stop Epatite C: viaggio nelle scuole salernitane

L’Epac Onlus intende portare a conoscenza il problema delle epatiti, i fattori di rischio, le vie di trasmissione, le principali precauzioni da adottare nei comportamenti individuali

Informare gli studenti sui rischi dell'epatite C attraverso corsi di formazione ed incontri a scuola. Ecco l'obiettivo del progetto "Stop epatite", che l'associazione Epac Onlus, organizzazione senza scopo di lucro, promuove negli Istituti cittadini. Epac Onlus è un movimento formato da malati e medici. In Italia, i portatori cronici del virus sono circa 1,6 milioni, di cui oltre 300.000 diagnosticati: più di 20.000 persone muoiono ogni anno per malattie croniche del fegato (due persone ogni ora) e, nel 65% dei casi, l’epatite C risulta causa unica o concausa dei danni epatici.

Il Sud

In Campania, Puglia e Calabria, nella popolazione ultra settantenne la prevalenza dell'HCV supera il 20%. Il virus dell’epatite C può evolvere in modo silente in una malattia più grave, come la cirrosi epatica e il tumore, quindi l’informazione ha un ruolo importante per prevenire il possibile contagio da parte delle popolazioni più giovani.

Articolazione del progetto

L’Epac intende portare a conoscenza il problema delle epatiti, i fattori di rischio, le vie di trasmissione, le principali precauzioni da adottare nei comportamenti individuali. La condivisione di aghi o siringhe è il maggior fattore di rischio di contrarre la malattia. Ma non è il solo. Altri fattori includono il tatuaggio, il body piercing e i trattamenti estetici eseguiti in ambienti non igienicamente protetti o con strumenti non sterilizzati, la trasmissione dell’infezione per via perinatale al proprio figlio, la trasfusione di sangue non sottoposto a screening, tagli/punture con aghi/strumenti infetti in contesti ospedalieri, ma anche la condivisione dei dispositivi per l’assunzione di droghe inalabili e di spazzolini dentali contaminati, se utilizzati in presenza di minime lesioni della cute o delle mucose. Anche se l’epatite C non è facilmente trasmissibile per via sessuale, rapporti non protetti, anche con più partner, sono associati a un rischio maggiore di contrarre l’HCV.

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