Minacciavano un imprenditore agricolo: 2 uomini arrestati per usura

I carabinieri del comando provinciale di Salerno hanno arrestato due cittadini di Eboli, G.R e V.D.G, perché accusati, a vario titolo, di estorsione ed usura. Le manette sono scattate questa mattina dopo una serie di denunce sporte nei loro confronti da un imprenditore agricolo della Piana del Sele, grazie al supporto di un’associazione antiusura e antiracket denominata “Rete”. L’uomo, infatti, era stato ricattato più volte per questioni di soldi da V.D.G e G.R, quest’ultimo già coinvolto in un’altra inchiesta giudiziaria convenzionalmente denominata “Rete” e condotta dal Ros con il coordinamento della Procura Distrettuale Antimafia di Salerno. Le indagini, lo scorso gennaio, consentirono di sgominare due pericolose organizzazioni criminali radicate proprio nella Piana del Sele specializzate in usura, estorsione, riciclaggio ed esercizio abusivo di attività finanziaria.

In particolare i due uomini arrestati nella giornata odierna, in più circostante, sfruttando il momento di difficoltà economica dell’imprenditore, gli avevano prestato del denaro in contanti chiedendo in cambio tassi usurari altissimi. Una volta, però, vista l’impossibilità di saldare il debito, la vittima venne aggredita e minacciata da V.D.G, il quale pretendeva di avere in cambio del denaro prestato anche un trattore “Lamborghini” di proprietà dello stesso imprenditore. Al termine dell’operazione G.R è stato rinchiuso nel carcere di Fuorni, mentre il suo complice condotto nuovamente ai domiciliari.