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Cronaca Sarno

Sarno, sequestrata una fabbrica abusiva di fuochi d'artificio

Due persone sono finite agli arresti domiciliari

Due persone sono state tratte in arresto nell'ambito del sequestro di una fabbrica abusiva di fuochi d'artificio scoperta a Sarno dagli uomini della guardia di finanza della compagnia di Scafati. L'operazione, che ha visto impegnati i finanzieri scafatesi e gli artificieri della questura di Salerno, è stata eseguita nei pressi della zona di via Ingegno.

L'operazione ha interessato tre palazzine, in parte utilizzate per attività commerciali ed in parte adibite a civili abitazioni. In manette sono finiti A. A. 32 anni, titolari di un ingrosso di prodotti agricoli e suo padre A. F. 55 anni: i due avevano adibito una parte dei locali commerciali della ditta di ingrosso prodotti agricoli (nota al fisco) e le loro abitazioni private alla produzione, deposito e vendita di fuochi d'artificio illegali.

Foto sequestro fuochi Sarno 2-2-2

L’imprenditore arrestato, hanno scoperto i finanzieri, si dedicava anche alla realizzazione di spettacoli pirotecnici: i militari hanno infatti rinvenuto e sequestrato trenta mortai, tre centraline per il controllo delle sequenze di accensione dei fuochi d’artificio durante le manifestazioni, oltre mille tra micce, inneschi, nonché seicento metri di cavi elettrici da detonazione ed altri attrezzi per la realizzazione di manufatti esplosivi artigianali e proibiti.

Ad attirare l'attenzione degli inquirenti è stato il continuo viavai di automobili da e verso l'area dove è stata scoperta la fabbrica illegale: le palazzine, infatti, si trovano alla fine di una strada privata a cui si può accedere solo da un cancello. L’accesso ai depositi di prodotti agricoli - si legge nel comunicato stampa del comando provinciale di Salerno - ha svelato una realtà illegale sconcertante: accanto a verdure e materiali utilizzati per i mercati ortofrutticoli, erano assiepate decine di scatole di fuochi pirotecnici illegalmente detenute.

Ancora più impressionanti sono state le successive scoperte con materiali esplodenti celati in ogni luogo: dai sottoscala, ai pianerottoli delle abitazioni private, alle lavanderie poste sui lastrici solari direttamente in corrispondenza delle camere abitate dai figli degli arrestati, alcuni dei quali bambini di pochi anni.

I finanzieri hanno inoltre scoperto alcune centinaia di micidiali ordigni artigianali del peso oscillante tra i 500 grammi e i due chilogrammi l’uno, in grado di distruggere, in caso di scoppio, le stesse palazzine ove erano custoditi. In una cassaforte sono stati trovati 170mila Euro in contanti, quasi esclusivamente in banconote da 50 e 100 Euro, provento dell’illecita attività.Infine, in un deposito ove erano detenuti i mortai, all’interno di un armadio senza alcuna cautela adatta a tutelare i bambini residenti nelle palazzine, sono stati individuati un fucile e settantacinque cartucce, anch’essi illegalmente detenuti.

Al sequestro dell’arma, delle cartucce, del denaro, delle tre tonnellate di artifici, la cui vendita avrebbe fruttato oltre 50mila Euro, dei materiali per la fabbricazione di quelli che possono definirsi veri e propri ordigni, dei sistemi di controllo per gli spettacoli, è conseguito l’arresto dei due uomini in flagranza di reato per possesso di fuochi illegali, micidiali e ad elevato potenziale distruttivo. Gli arrestati, su disposizione del pm della procura della Repubblica di Nocera Inferiore, sono stati condotti agli arresti domiciliari in attesa di giudizio.

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