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Cronaca

Facoltà di Medicina, raddoppiate le "scuole di specializzazione" a Salerno

Il totale delle scuole accreditate e gestite in autonomia dall’Ateneo è salito a quota 13, rispetto alle 6 dell’anno precedente. Le Borse ministeriali complessive aumentano da 15 a 26

Buone notizie per l’Università degli Studi di Salerno. Per l’anno accademico 2016-2017 sono più che raddoppiate, secondo i dati comunicati dal Ministero dell'Università, dell'Istruzione e della Ricerca, le Scuole di Specializzazione di area sanitaria accreditate all’Ateno. Il totale delle scuole accreditate e gestite in autonomia dall’Ateneo è salito a quota 13, rispetto alle 6 dell’anno precedente. Le Borse ministeriali complessive aumentano da 15 a 26. Le scuole accreditate sono: Medicina Interna con 4 borse, Neurologia con 2 borse, Pediatria con 3 borse, Chirurgia Generale con 3 borse, Oftalmologia con 2 borse, Farmacologia e tossicologia clinica con 2 borse; Malattie dell’apparato cardiovascolare con 3 borse; Nefrologia con 2 borse; Ortopedia e traumatologia con 2 borse; Urologia con 1 borsa e Otorinolaringoiatria con 2 borse. A queste 11 scuole si aggiungono le altre 2 accreditate (Oncologia medica e Ginecologia ed Ostetricia) ancora senza borsa ministeriale, in attesa di finanziamento regionale.

Il Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia dell’Università di Salerno è cresciuto in maniera costante e graduale nel tempo, armonizzandosi con le caratteristiche proprie del territorio e del suo ateneo. In seguito all’ultima attivazione del corso di laurea in Odontoiatria, è stata potenziata anche l'area delle Professioni sanitarie, nell’ottica della migliore qualificazione dell’offerta didattica. Dal punto di vista strutturale, oltre a disporre di un campus interamente dedicato all'area medica, sono stati potenziali i servizi erogati dal Polo didattico, per garantire un percorso formativo più solido e qualificato per gli studenti di medicina.

Le reazioni

Soddisfatto il Rettore Aurelio Tommasetti: “L'accreditamento è il riconoscimento della completezza dei requisiti organizzativi, strutturali e didattici di cui disponiamo in ambito medico. Il mio ringraziamento va, dunque, al Ministero, alle forze politiche che hanno sollecitato e accompagnato questo processo, riconoscendo i risultati raggiunti nel tempo dal Dipartimento di Medicina della nostra Università. Mi riferisco agli sforzi sul piano della ricerca che hanno portato al recente inserimento del Dipartimento di Medicina e Chirurgia tra i Dipartimenti italiani di eccellenza nella ricerca, ovvero valutati dal Miur come i migliori all’interno di una platea formata da tutte le istituzioni pubblichen nazionaku. Sul piano della didattica va segnalato, invece, il successo dei nostri neolaureati dell'area medica che, secondo i dati AlmaLaurea, sono quelli che riescono più facilmente a trovare un lavoro a un anno dal conseguimento del titolo di studio. E anche per quanto riguarda la durata media degli studi, sono gli studenti salernitani quelli che riescono prima a ottenere il titolo di studio a completamento di un corso magistrale a ciclo unico in area medica. Senza dimenticare che i nostri studenti negli ultimi anni si sono posizionati al quarto posto nella graduatoria nazionale per l'accesso alle scuole di specializzazione". Per Tommasetti “l’attivazione delle scuole attualmente accreditate è un nuovo e positivo traguardo che si traduce sostanzialmente - aggiunge il rettore - in un aumento sostanziale delle possibilità di formazione dei nostri laureati, in una presenza vivificante delle loro innovative competenze presso le strutture dell'Azienda Ospedaliera Universitaria, nonché in una migliore assistenza ai cittadini e al territorio. Quando ho iniziato il mio mandato non avevamo scuole in autonomia, ma solo due borse utilizzabili in scuole gestite dagli altri atenei campani. Oggi auspichiamo che la Regione accompagni questo percorso virtuoso, impiegando le borse regionali per ampliare l'offerta qualificata delle nostre scuole e premiando il merito come criterio di distribuzione”.

Gli fa eco il deputato salernitano Tino Iannuzzi: “È questo un ulteriore ed importante traguardo positivo per la nostra Università, che di anno in anno vede giustamente crescere ed incrementarsi le Scuole e le Borse di Specializzazione, con un rimarchevole e strategico potenziamento delle Scuole in totale autonomia giuridica ed amministrativa. Questa rilevante decisione del Governo Gentiloni, con il lavoro congiunto dei Ministri Fedeli e Lorenzin, può ora essere rafforzata con le Borse integrative ed aggiuntive assegnate dalla Regione Campania con propri fondi. Da anni ho sempre seguito e mi sono costantemente attivato, in sintonia con il Rettore Tomasetti, per il riconoscimento di un numero più alto ed adeguato di Scuole e Borse di Specializzazione, con molteplici e continue interrogazioni parlamentari e sollecitando in diverse occasioni direttamente i due Ministri interessati ed i due Direttori Generali del Miur e del Ministero della Salute competenti in questo campo. Il percorso di significativa, costante e  consistente crescita delle Scuole e Borse conferite all’Ateneo Salernitano deve naturalmente proseguire con grande impegno e con l’obiettivo di istituire fin dal prossimo  anno accademico nuove Scuole, al fine di realizzare un salto di qualità dell’intera organizzazione sanitaria ed ospedaliera in provincia di Salerno, con la costituzione di una moderna ed efficiente Cittadella Ospedaliera-Universitaria che valorizzi, in un contesto di piena e necessaria integrazione, ed utilizzi proficuamente il grande patrimonio di professionalità ed esperienza scientifica del Personale sia ospedaliero, sia universitario”.

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