Falsi report sui viadotti, spunta il ponte A30 di Sarno: arresti e denunce
L'inchiesta bis sui report "ammorbiditi" sulle infrastrutture ha portato a tre arresti domiciliari e sei misure interdittive. Perchè anche dopo la morte di 43 persone si sarebbe continuato in Spea e Aspi a modificare le carte
Nuova operazione della Guardia di Finanza nell'ambito dell'inchiesta sulla sicurezza dei viadotti autostradali nata da quella sul crollo del ponte Morandi. Al centro del nuovo filone di indagine, dirigenti e tecnici di Autostrade per l'Italia e di Spea (la controllata che si occupa di manutenzione e monitoraggio) che, secondo gli inquirenti, avrebbero redatto falsi report sui viadotti in concessione ad Aspi prima e dopo il crollo del ponte genovese.
Gli arresti
L'inchiesta bis sui report "ammorbiditi" sulle infrastrutture ha portato a tre arresti domiciliari e sei misure interdittive. Perchè anche dopo la morte di 43 persone si sarebbe continuato in Spea, la società che si occupa di controlli, e Aspi a modificare le carte.
I viadotti
I viadotti finiti nel mirino sono il Pecetti in A26, in Liguria, e il Paolillo, in A16, in Puglia. L'inchiesta bis pero' riguarda anche il viadotto Moro, vicino a Pescara, il Sei Luci e il Gargassa in Liguria e il Sarno sull'A30.