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Cronaca

Ferragosto 2016, in 360 mila preferiscono andare negli agriturismi

Complessivamente si prevedono oltre 6,5 milioni di presenze previste negli agriturismi italiani, con un aumento stimato pari al 8 per cento rispetto allo scorso anno per effetto soprattutto degli stranieri

Sono circa 360mila i vacanzieri che hanno scelto di trascorrere il Ferragosto 2016 in agriturismo all’insegna della buona tavola e del relax all’aria aperta. E’ quanto stima la Coldiretti sulla base delle indicazioni di Terranostra sottolineando che si registra una sostanziale tenuta rispetto allo scorso anno.A far scegliere l’agriturismo rispetto alle altre forme di ristorazione è certamente – fa sapere la Coldiretti – l’opportunità di conciliare la buona tavola con la possibilità di stare all’aria aperta avvalendosi anche delle comodità e dei servizi offerti. Se la cucina è una delle ragioni principali per scegliere l’agriturismo, sono sempre più spesso offerti programmi ricreativi come l’equitazione, il tiro con l’arco, il trekking ma non mancano – continua la Coldiretti – attività culturali come la visita di percorsi archeologici o naturalistici.

Dalla caponata di melanzane, tipicamente siciliana, alle frittole di maiale calabresi, dalla pastasciutta al sugo di papera che sono un cavallo di battaglia dell’Umbria agli zitoni di Ferragosto tipica pasta caratteristica della Costiera Amalfitana condita con pomodori freschi e secchi, dal coniglio all’ischitana tipico dell’Isola del golfo di Napoli alle lumache di Belluno, sono solo alcuni dei menu’ tipici della tradizione che gli italian riscoprono nel giorno di Ferragosto negli agriturismi. In Campania l’offerta agrituristica – aggiuge la Coldiretti  – è sempre più ricca e variegata, con crescita continua di prenotazioni grazie al boom del turismo culturale e del turismo “green”. Un successo che va dalle isole a Pompei ed Ercolano, da Napoli a Salerno, dalla penisola sorrentina all’amalfitana, dal Cilento alla Reggia di Caserta, dalle bellezze dell’Appennino tra Sannio e Irpinia al Matese, e tanto altro ancora. La rete degli agriturismi cresce insieme ad un modello di agricoltura che è presidio del territorio e custode di un patrimonio di 468 prodotti agroalimentari tradizionali, grazie al quale la Campania è la prima regione d’Italia per varietà.

Complessivamente si prevedono oltre 6,5 milioni di presenze previste negli agriturismi italiani nell’estate 2016 con un aumento stimato pari al 8 per cento rispetto allo scorso anno per effetto soprattutto degli stranieri. Le mete più gettonate in agriturismo nell’estate 2016 sono quelle vicine a mare e montagna o in prossimità delle città d’arte ma l’aumento dei flussi turistici soprattutto quelle realtà che hanno saputo meglio diversificare ed innovare l’offerta. L’Italia – conclude la Coldiretti – può contare su una offerta capillare diffusa lungo tutta la penisola con 21744 aziende agricole autorizzate all’esercizio dell’agriturismo.

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