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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Caso Fonderie, il Comitato Salute e Vita: "Istituzioni immobili, noi nell'inferno"

Stamattina è stata convocata una conferenza stampa "per rendere pubblici - attacca il Comitato - i comportamenti lesivi messi in campo dalla Regione Campania, dal Comune di Salerno dall’Arpac"

"Regione Campania, Comune di Salerno ed Arpac hanno messo in campo comportamenti lesivi: continuano a permettere alle Fonderie Pisano di avvelenare l’ambiente e la vita dei cittadini". Parole durissime pronunciate stamattina in conferenza stampa dal Comitato Salute e Vita. L'incontro con la stampa, convocato al Bari Libreria Verdi, è servito a commentare "la grave responsabilità - così gli attivisti - e la mancanza di trasparenza del Sindaco di Salerno Vincenzo Napoli, di due organi dello stesso Ente, l’ufficio Aia di Salerno e l’Arpac di Salerno, che hanno messo in piedi un balletto vergognoso giocando sulla pelle della popolazione e dell’ambiente".

La lettera

Il Comitato Salute e Vita ha inviato una nuova lettera di denuncia-richiesta al Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, inoltrata per conoscenza anche all'Assessore all’Ambiente della Regione Campania, all'ARPAC Dipartimento di Salerno, all'ASL Dipartimento di Prevenzione Servizi Igiene Pubblica, al Prefetto di Salerno, alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Salerno. "La Regione Campania si è limitata ad una semplice diffida, evitando di prendersi le responsabilità di chiudere la fabbrica nonostante i controlli, messi in piedi in ritardo, dal mese di maggio 2017 al settembre 2017", scrive il Comitato Salute e Vita. Nella lettera si denuncia "l’atteggiamento attendista degli Enti, il silenzio tombale del Comune di Salerno, abbia consentito alla Proprietà Pisano di continuare a lavorare in totale spregio delle norme ambientali".

Le richieste

"Il Comitato Salute e Vita - si legge nella nota - chiede di mantenere fede agli impegni assunti durante l’incontro del 15 gennaio 2018, cioè di esprimere un parere negativo in merito alla procedura di VIA entro la metà di febbraio. Chiede l’apertura ad horas di un’inchiesta interna alla Regione Campania per chiarire le responsabilità della dirigenza e della parte politica della Regione Campania (quali l’Assessore all’Ambiente della Regione) in merito alla vicenda, con l’emissione di eventuali procedimenti disciplinari e rimozione dei dirigenti responsabili al fine di garantire un percorso di legalità e trasparenza delle procedure che riguardano la Fonderia Pisano. Chiede, infine, una presa di posizione pubblica in merito all’atteggiamento del Sindaco di Salerno e dell’Assessore all’Ambiente (nonché vice Presidente della Regione Campania), entrambi presenti all’incontro del  15 gennaio ed informati dei fatti"

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