No alle Fonderie: ricorso al Tar e nuovo presidio a Fratte

"Annullamento previa sospensione del provvedimento con il quale la Regione Campania, decorsi ormai i termini perentori stabiliti per legge, ha autorizzato la pubblicazione su un quotidiano locale dei nuovi e diversi atti relativi ad una istanza di VIA coordinata con l'AIA concernente il Progetto di ammodernamento dell'opificio industriale delle Fonderie Pisano di Fratte". E ancora: " Annullamento di integrazioni spontanee nel procedimento VIA, che la Regione Campania ha pubblicato, confondendo l'inizio di un nuovo procedimento con la continuazione del procedimento VIA ormai superato e da archiviare. Si contesta anche il silenzio dell'Amministrazione Regionale in merito all'infruttuosa conclusione del procedimento, avviato con istanza depositata il 23 maggio 2016 - archiviata- volto all'ottenimento da parte delle "Fonderie Pisano & C" S.p.A. della VIA e della conseguente autorizzazione integrata ambientale (AIA)".

Ecco i punti cardine del ricorso presentato al Tar dal Comitato Salute e Vita, attraverso gli avvocati Franco Massimo Lanocita e Simona Corradino. In una conferenza stampa convocata stamattina al Bar Libreria Verdi di Piazza Luciani, Lorenzo Forte, il presidente del Comitato, ha annunciato un nuovo presidio di protesta, in programma a Fratte domenica 26 novembre alle ore 9.30. Il Comitato Salute e Vita nel proprio ricorso ritiene che "l'illegittimo prolungamento della durata della procedura VIA collegata alla necessaria integrazione dell'AIA - oggi incompleta ed inefficace  - determini la pericolosa continuazione dell'attività produttiva delle Fonderie Pisano, azienda autorizzata nel 2016 in via provvisoria per un tempo limitato ed oggi svolta in carenza assoluta di ogni autorizzazione". La parola passa al Tribunale Amministrativo Regionale.