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Cronaca Giffoni Valle Piana

Fonderie Pisano, il Consiglio di Stato: "No alla delocalizzazione a Giffoni"

I giudici amministrativi si sono espressi sull'appello alla sentenza di primo grado, presentato dalla proprietà dello storico impianto di via Dei Greci, che adesso dovrà pagare anche 6 mila per le spese legali

Il nuovo stabilimento delle Fonderie Pisano non potrà sorgere nel territorio comunale di Giffoni Valle Piana. A stabilirlo sono i giudici del Consiglio di Stato che si sono pronunciati sull’appello alla sentenza di primo grado, presentato dalla proprietà dello storico impianto di via Dei Greci, che adesso dovrà pagare anche 6 mila per le spese legali. I Pisano avevano intenzione di delocalizzare la fabbrica in località Sardone. Ma il parere contrario dell’amministrazione comunale ha avuto la meglio prima al Tar di Salerno e ora al Consiglio di Stato.

Secondo i giudici il Comune di Giffoni Valle Piana “ha debitamente risposto all’istanza così come formulata, segnalando l’improcedibilità della richiesta, non rientrando – si legge nella sentenza - il progetto nelle specifiche attività in relazione alle quali soltanto è consentita, dalla delibera giuntale numero 163 del 9 ottobre 2013, la possibile emanazione di varianti allo strumento urbanistico vigente, nelle more dell’elaborazione del Puc”.

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