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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Via dei Greci

Fonderie Pisano, attacco a Bonavitacola e Napoli: "La delocalizzazione? Una favola, la fabbrica va chiusa"

Gli aderenti al Presidio Permanente tuonano contro il Comune di Salerno e la Regione Campania per non aver ancora reso pubblici, insieme alla proprietà, i siti individuati per il trasferimento dell'impianto

Non accenna a diminuire la tensione tra la proprietà delle Fonderie Pisano e il Comune da un lato e i comitati dei residenti di Fratte dall’altro. Questa volta nel mirino del “Presidio Permanente” sono finite alcune frasi pronunciate dal sindaco Vincenzo Napoli, il quale, sollecitato sulla possibile delocalizzazione dello stabilimento di via Dei Greci, ha affermato: “La nostra stella polare è la salute dei cittadini”. Di qui la replica di coloro che, da anni, chiedono la chiusura della fabbrica. “E allora dov'era questa stella polare l'anno scorso? Quali provvedimenti prendeva l'allora f.f. poi sindaco in carica dal 6 giugno quando Procura e Arpac portavano alla luce lo scenario inquietante delle Fonderie Pisano? E perché la situazione dovrebbe essere diversa ora? Solo per accordarsi sulla delocalizzazione? La fabbrica deve chiudere immediatamente”.

E ancora. “Produrre degli atti che liberino la zona da questa fonderia Pisano...tempistica accettabile e ragionevole” ha dichiarato il primo cittadino. “Ebbene – tuonano dal Presidio Permanente - è da oltre dieci anni che ascoltiamo questa favoletta, è vecchia oramai questa questione della delocalizzazione. Volete – domandano -  altri dieci anni di veleni?”. Sotto accusa anche il vice presidente della Regione Campania Fulvio Bonavitacola: “Parla di autorizzazioni legate al piano di delocalizzazione? Non si capisce: se le autorizzazioni sono atti tecnici con quale potere  lui riuscirebbe a legarle alla delocalizzazione?”.

Il nodo cruciale resta la delocalizzazione, alla quale hanno risposto con un secco “no” i comuni Campagna, Eboli e Battipaglia. “Come mai – di domandano gli aderenti al Presidio - nessuno vuole le Fonderie Pisano? Ad oggi non si è individuato alcun Sito definitivo né sono state stabilite date certe per la fantomatica delocalizzazione di cui blaterano in tanti da oltre dieci anni. E stiamo sicuri che seppur venissero fuori dal cilindro sito e data non cambierebbe niente. Intanto tra pareri negativi, abusivismi vari, indagini in corso, documenti non presentati, favole sulla delocalizzazione e autorizzazioni simpatiche, ancora oggi quella fabbrica è aperta.Intanto per fortuna c'è la Magistratura. Di sicuro presto ci saranno novità”.

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