Fonderie Pisano: il comitato "Salute e Vita" presenta due diffide contro Comune e Regione
Nel mirino di residenti e aderenti finisce la mancata chiusura dello stabilimento di via Dei Greci. Forte invita i candidati salernitani al parlamento a prendere posizione sulla questione
Resta alta la tensione sulle Fonderie Pisano di Salerno. Sabato 24 febbraio, infatti, il comitato e l’associazione “Salute e Vita” annunceranno la presentazione di due diffide nei confronti del sindaco Enzo Napoli e del dirigente Aia della Regione Campania rispetto alla mancata chiusura dello stabilimento di via Dei Greci.
La polemica
Il comitato e l’associazione denunceranno “i comportamenti omissivi messi in campo da alcuni dirigenti della Regione Campania e dal sindaco del Comune di Salerno, che continuano a permettere alle Fonderie Pisano di avvelenare l’ambiente e la vita dei cittadini, nonostante sia stato emesso il decreto di Negazione della Valutazione Impatto Ambientale un ennesimo atto che doveva immediatamente far scattare il fermo definitivo delle Fonderie Pisano”. L’obiettivo delle diffide – spiega Forte – è quello di spingere le due istituzioni a “fare atti concreti che pongano fine all’avvelenamento che continua da parte delle Fonderie, ricordando che per tutto il 2017 sono state accertate dall’Arpac reati gravi e il reitero di “un immediato pericolo per la vita e per l’ambiente”.
Alla conferenza stampa, che si svolgerà alle ore 11 presso il Bar “Verdi” in Piazza Matteo Luciani, saranno presenti anche l’avvocato amministrativista Franco Massimo Lanocita e i tecnici dell’associazione. Forte invita tutti i candidati al parlamento, di qualsiasi schieramento, “a sostenere la nostra battaglia per la Vita La Salute e la Giustizia, prendendo posizione pubblica per chiedere l’immediata chiusura delle Fonderie”.