rotate-mobile
Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca Fratte

Fonderie Pisano, pugno duro del comitato: le prossime azioni

Lorenzo Forte, portavoce del comitato, ha aggiunto che verranno contattate le aziende che forniscono commesse alle fonderie per metterle al corrente della piaga dell'inquinamento nella Valle dell’Irno

Continueranno a non rendere la vita facile alle Fonderie Pisano, chiedendo anche l’intervento del ministro dell’Ambiente per far leva sul prefetto: è quanto annuncia il comitato “Salute e Vita” insieme a Martina Marraffa, l’organizzatrice del sit-in che si è tenuto per circa un mese presso lo stabilimento di via dei Greci. Di ieri mattina al bar Verdi, la conferenza stampa per fare il punto della situazione.

Lorenzo Forte, portavoce del comitato, ha aggiunto che verranno contattate le aziende che forniscono commesse alle fonderie per metterle al corrente della piaga dell'inquinamento nella Valle dell’Irno. "Le fonderie devono chiudere e le istituzioni devono svegliarsi", hanno sottolineato i membri del comitato. "Lunedì consegneremo ai carabinieri del Nucleo anti sofisticazione la lista con i 200 nominativi delle vittime di neoplasie o altre malattie respiratorie derivanti dall’inquinamento atmosferico in cui la Valle dell’Irno versa", ha continuato Forte. "Individuiamo come unici responsabili di questa vera e propria emergenza ambientale e sanitaria, l’imprenditore fuori legge e chi in questi decenni non ha vigilato e a ha permesso che tutto ciò si consumasse a danno della comunità - incalzano dal comitato-  l’organizzazione Sindacale CGIL è tra i primi responsabili e complici di questa grave situazione. Auspichiamo che la Magistratura possa dare giustizie e verità identificando le responsabilità, le tante omissioni e complicità, che stanno lentamente venendo fuori". La battaglia, dunque, prosegue senza sosta.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Fonderie Pisano, pugno duro del comitato: le prossime azioni

SalernoToday è in caricamento