Fonderie Pisano, i lavoratori protestano sotto al Comune: chiesto incontro al sindaco
Dopo il provvedimento di sequestro emesso dalla Procura i dipendenti dello stabilimento industriale sono preoccupati per il loro futuro occupazionale. Sul posto sono giunte le forze dell'ordine
Rallentamenti alla circolazione veicolare, questa mattina, in via Dei Greci a Salerno per la protesta dei lavoratori della Fonderie Pisano che, dopo il provvedimento di sequestro emanato nei giorni scorsi dalla Procura, hanno deciso di far sentire la loro voce perché preoccupati per il futuro occupazionale. Nonostante la situazione attuale, infatti, sembra che non potranno accedere alla cassa integrazione in attesa della possibile delocalizzazione della fabbrica. La manifestazione di oggi è pacifica, ma resta alta comunque la tensione tra gli stessi dipendenti e i membri del comitato Salute e Vita che, invece, esulano per la chiusura dell’impianto industriale di Fratte. Sul posto sono giunte le forze dell’ordine per monitorare il traffico veicolare andato in tilt.
Poco dopo le 10.30, invece, i lavoratori si sono spostati in via Roma, sotto la sede del Comune di Salerno, dove hanno chiesto un incontro al sindaco Enzo Napoli. Ad interloquire con loro il neo assessore comunale all'Ambiente Angelo Caramanno: "Ho parlato con i lavoratori, intercettiamo le loro istanze. Ci sono due interessi prioritari, entrambi da salvaguardare: la salute e il lavoro. Vedremo - aggiunge - in che modo il Comune potrà essere interlocutore privilegiato e capofila nel processo di delocalizzazione".
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