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Cronaca

Fonderie Pisano, Vicinanza difende Forte: "Vittima di cyberbullismo. Il questore intervenga"

Il sindacalista critica anche gli amministratori della zona sud della provincia che si sono schierati contro la delocalizzazione dell'opificio: "Incomprensibile il no a priori dei sindaci dell’Alto Sele"

Continua a restare alta la tensione tra le Fonderie Pisano e l’associazione Salute e Vita. A lanciare l’allarme è il sindacalista provinciale della Cisal Luigi Vicinanza: “Sulle Fonderie Pisano rischiamo di dare vita a una guerra tra poveri senza precedenti. Si stanno perdendo di vista gli obiettivi principali: la delocalizzazione della fabbrica e la salvaguardia dei posti di lavoro”.

La polemica

Vicinanza entra anche nel merito della querelle legata alla possibile delocalizzazione dell’opificio situato in via Dei Greci: “In questi giorni ho sentito i sindaci dell’Alto Sele schierarsi contro l’idea dell’apertura della nuova fonderia in zona. Lo ritengo un no miope e privo di contenuti. Si tratta dell’ennesimo no detto solo per evitare di perdere consensi politici”. Per il sindacalista “alla gente va spiegato la nuova fonderia, grazie alle nuove tecnologie di questi anni, è sicura e non dannosa per la salute. Non riesco a capire perché in altri Paesi tutto questo venga fatto senza i soliti ambientalisti di facciata, che si oppongono anche al progresso dei tempi moderni. L’attuale struttura non è idonea e lo sostengono anche i magistrati che hanno aperto un’inchiesta sulla vicenda, ma se rispettati tutti i criteri l’azienda Pisano può diventare una risorsa per tutto il territorio”.

Poi esprime la solidarietà a Lorenzo Forte: “Il diritto alla salute, dei lavoratori e dei cittadini, resta la stella polare di questa mia battaglia. In queste ore ho assistito a vere operazioni squadriste nei confronti dell’ex consigliere comunale di Salerno e portavoce del comitato Salute e Vita. In primis è stato diffuso, da persone vicine all’azienda, l’indirizzo di residenza di Forte. Si tratta di qualcosa di veramente pericoloso. Se verrà aggredito da lavoratori esasperati di chi sarà la colpa? Infine, su una pagina Facebook vicina agli operai della Pisano, è comparso l’hashtag #lorenzotrovatiunlavoro. In tempi di cyberbullismo lo ritengo inaccettabile. Ho segnalato il post agli amministratori di Facebook, ma non ho ottenuto risultati. Spero che il questore di Salerno, Pasquale Errico, adotti tutte le misure del caso. A Forte va la mia solidarietà. Su alcuni punti la battaglia del comitato è anche la mia, su altri invece c’è tanto da discutere. Tuttavia, il confronto non deve mai sfociare in violenza di qualsiasi tipo. Lo ricordo a tutti: le priorità sono delocalizzazione della fonderia e salvaguardia dei posti di lavoro. Chi sposta la battaglia da questi temi è un folle. Spero che la Regione Campania, quanto prima, attivi gli ammortizzatori sociali per gli operai che hanno ricevuto le lettere di licenziamento” conclude Vicinanza.

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