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Cronaca

Frane e disagi in Cilento: la Cgil annuncia un corteo, sul piede di guerra Cisl e Cisal

La Cisl fa appello ai parlamentari e al Governo Letta, mentre la Cisal guarda a possibili finanziamenti europei. La Cigl, intanto, annuncia assemblea e corteo

Venerdì mattina assemblea con i cittadini ed il 4 febbraio corteo a Salerno: questo il programma della Cgil di Salerno che lancia una mobilitazione per chiedere, dal basso, al Prefetto di farsi promotrice di un incontro che rilanci la discussione su un’area, quella che dalla Piana del Sele arriva fino al Cilento e al Vallo di Diano, "potenzialmente ricca, ma quasi dimenticata”.

Al fianco delle popolazioni cilentane da settimane ostaggio dei disagi causati dalle frane e dal dissesto idrogeologico, Maria Di Serio, segretaria generale della Cgil Salerno, scende in campo: “Venerdì 31 gennaio, alle ore 10, presso la sede della Comunità Montana Gelbison di Vallo della Lucania, si svolgerà una assemblea pubblica con la partecipazione di amministratori locali, cittadini ed autorità. Il nostro obiettivo è quello di organizzare al meglio il corteo previsto a Salerno per il prossimo 4 febbraio. Il concentramento sarà alle 9.30 in Piazza Vittorio Veneto. Da lì sfileremo fino a Piazza Amendola, sede della Prefettura”.

“La gente del Cilento e del Vallo di Diano – continua la segretaria - sta rinunciando ad una vita normale e questo è inaccettabile. Si penalizzano zone e persone che già pagano lo scotto di vivere in aree interne, troppo spesso malservite dai mezzi di trasporto ed ora addirittura isolate. Il dissesto idrogeologico è la punta dell’iceberg di un discorso molto più ampio figlio dell’abbandono politico cui sono state destinate queste zone. Non c’è alcun ragionamento in atto né congruenza di vedute e idee da parte della Provincia e della Regione”.

A pronunciarsi sulla problematica, anche il segretario provinciale della Cisal, Giovanni Giudice: "C'è voluta una settimana per capire quanto fosse grave lo stato di degrado del territorio cilentano e chiedere lo stato di calamità naturale: serviva un'esondazione e il conseguente sfollamento di centinaia di famiglie per capire che il territorio non è sicuro, se abbandonato a se stesso senza interventi di riqualificazione mirati. Il dissesto idrogeologico è un problema reale, lo si è visto tristemente in questi giorni. Bisogna intervenire immediatamente, senza ulteriori polemiche. Stop alle accuse di colore  politico, si depongano le bandiere di partito e si lotti insieme per ottenere dal Governo, o da qualsiasi altra istituzione, le risorse per poter difendere i cittadini ed evitare conseguenze ancora peggiori", ha concluso, puntando l'attenzione sull’intercettazione di risorse dalla Comunità Europea per provvedere al dissesto idrogeologico.

Ed il segretario generale della Cisl di Salerno, Matteo Buono incalza: "Per l'emergenza delle strade in Provincia di Salerno è necessario l'intervento del Governo ed anche di uomini e mezzi dell'Esercito. E' oramai inutile invocare la responsabilità delle amministrazioni locali che, alle prese con enormi difficoltà finanziarie, non hanno più risorse per intervenire in aiuto delle popolazioni della parte meridionale della nostra provincia".

"L'appello è rivolto a tutti i nostri parlamentari e, soprattutto, a chi, oggi, occupa un ruolo di Governo nell'Esecutivo Letta. La drammaticità della situazione che si è venuta a creare nelle ultime ore richiede un intervento straordinario e fuori da ogni normale procedura. Le casse delle amministrazioni locali sono vuote e non è possibile ipotizzare, per risolvere in tempi rapidi l'emergenza, un ricorso a procedimenti amministrativi ordinari - ha aggiunto - I fatti di questi giorni ripropongono anche la necessità di valutare, con grande attenzione, la programmazione di collegamenti alternativi a quelli su strada che, oggi, rappresentano l'unica maniera per raggiungere alcune località della nostra provincia". La battaglia, dunque, è appena iniziata per restituire condizioni dignitose alla viabilità e per scongiurare il drammatico calo nel numero dei visitatori lungo le località più suggestive della costiera cilentana.

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