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Cronaca

Giovani e movida: i carabinieri regalano l'etilometro agli alunni salernitani

Stamattina i carabinieri hanno consegnato agli alunni del "Santa Caterina-Amendola" un kit da utilizzare nel weekend, prima di mettersi alla guida: un gadget che può salvare la vita

La vita è come una barca a vela: bisogna impegnarsi a soffiare bene, altrimenti va controvento. Stamattina, riuniti nell'aula magna del "Santa Caterina-Amendola", hanno soffiato forte anche gli alunni di quarto e quinto anno, i neo patentati. Ai giovani non piace ascoltare all'infinito: vogliono che la teoria si tramuti subito in pratica. Perciò i carabinieri, ospiti dell'incontro "Giovani e movida" insieme alla Polstrada (Ispettore superiore Antonio De Somma Antonio, Assistente Capo Coordinatore Lucio Mucci) ed ai vigili urbani (capitano Rosario Batttipaglia), hanno consegnato etilometri monouso ai ragazzi. "E' un regalo - hanno spiegato - un gadget può salvare la vita".

La giornata

Alle spalle degli uomini in divisa, è stato proiettato un video breve ma intenso: tragedie, grovigli di corpi e di lamiere sull'asfalto ridotto ad un campo di battaglia. Immagini forti che hanno spinto i neo patentati a riflettere ad oltranza. "I decessi da sinistri stradali, molti dei quali verificatisi in estate, ci hanno sollecitato ad interventi di riflessione e di dialogo  - ha spiegato Stefania Romano, responsabile progetti dell'associazione Strade Sicure di Salerno - siamo coadiuvati dalle forze dell'ordine locali, dal Comitato di Quartiere Santa Margherita, dal Dirigente Scolastico, professoressa Caterina Annarita Carrafierro, perché è forte il desiderio di fare rete e approfondire le tematiche della sicurezza stradale e della legalità".

Alcol test

"Il consumo smodato di alcol nei giovani è più alto rispetto agli adulti. Dipende da tanti fattori: stile di vita, locali frequentati, scarsa consapevolezza che i ragazzi hanno dei pericoli ai quali vanno incontro, se si mettono alla guida dopo aver bevuto", spiega il capitano Andrea Semboloni. La prevenzione è una parola che piace di più, rispetto a repressione. I ragazzi la metabolizzano meglio, ma ovviamente c'è bisogno che sia accompagnata da tanto buonsenso, "regola aggiunta" del codice della strada. "Abbiamo distribuito ai ragazzi l'etilometro usa e getta - dice il bridagiere capo Roberto Sorvillo - Per i ragazzi sarà un gadget. In realtà, è uno strumento molto utile, da utilizzare prima di mettersi alla guida. Tanti locali notturni lo distribuiscono ai giovani. Può essere richiesto: mette non solo al riparo da sanzioni amministrative o denunce penali ma in alcuni casi può anche salvare la vita".

I controlli e i parametri

Un papà decide di premiare il figlio per il rendimento scolastico o per il diciottesimo compleanno: si reca presso una concessionaria e acquista un'auto nuova, bella, fiammante. La paga 15-20mila euro e la intesta al figlio, magari per responsabilizzarlo oppure per "festeggiare" il suo ingresso nel mondo degli adulti. Il ragazzo, però, va a ballare con gli amici e beve, parecchio. I controlli all'etilometro rilevano una soglia massima di 1,5. Se alla guida dell'auto c'è il proprietario, il bene è confiscato per sempre: vanno in fumo i 15mila euro di papà. L'esempio-limite, illustrato in aula magna dal maresciallo capo Antonio Prete, ha fatto drizzare le antenne a tanti ragazzi. La legge italiana distingue tra adulti - i patentati da più di tre anni - ed i neo patentati, fino a tre anni. "Nel primo caso - ricorda Prete - la soglia di tolleranza è fino a 0,5. Nel caso dei neo patentati, può fare la differenza anche la birra bevuta mentre si consuma la pizza con gli amici: la soglia di 0,2 fa scattare una sanzione solo amministrativa. Dopo lo 0,8 c'è denuncia penale e comunicazione alla Procura. La soglia massima è 1,5 e in questo caso si incorre in provvedimenti ancora più gravi. La nostra visita alle scuole ha la finalità di informare, di fare prevenzione, sensibilizzare. Un ragazzo non merita di sporcarsi la fedina penale per una leggerezza, incorrendo magari in futuro in problemi lavorativi. Chiediamo prudenza, chiediamo di avvicinare le forze dell'ordine, alzare la mano e dire "posso avere un etilometro, perché voglio verificare se posso mettermi alla guida?". E' un gesto di grande senso civico, a tutela della salute propria e di quella degli altri".

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