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Cronaca

Giustizia, a gennaio lo sciopero dei penalisti: il bilancio di Sarno

Il presidente della Camera Penale: "Ritardi inaccettabili su lavoro e scarcerazione anticipata da parte dei tribunale di Sorveglianza". Sulla Cittadella Giudiziaria: "Se è pronta perchè non si apre?"

Per un anno ricco di lavoro che si conclude, se ne sta per aprire un altro ancor più denso di impegni per la Camera Penale di Salerno. Lo confermare il presidente Michele Sarno che, a margine dello scambio di auguri di fine anno, annuncia che nei prossimi mesi proseguirà  insieme ai suoi colleghi una serie di battaglie volte a migliorare il modus operandi di tutti gli organi della magistratura salernitana a partire dal tribunale di sorveglianza che non funzionerebbe nel modo adeguato: “E’ come se certi istituti giuridici non esistessero. Ci sono istanze che gli avvocati neanche presentano più, perché sanno che non saranno mai accolte”. 

Per Sarno vi sarebbe “una rigidità estrema che ha creato un automatismo per cui su certe materie la risposta è sempre il rigetto, senza una vera valutazione caso per caso”. Non si spiega altrimenti, secondo il noto avvocato salernitano, perché strumenti adottati in altri distretti diventerebbero a Salerno un’ utopia. “A Salerno – incalza - non si applica l’articolo 21 sulla possibilità di lavorare per alcune ore all’esterno del carcere né la sospensione dell’esecuzione della pena nei casi in cui è prevedibile la concessione dell’affidamento in prova”.  Di qui la richiesta ufficiale al presidente dell’organo giudiziario di organizzare un incontro  tra magistrati di sorveglianza, avvocatura, direzione del carcere, procura generale per affrontare di petto la questione. 

Ma non finisce qui. Nell’agenda di Sarno sono segnati in rosso anche i giorni che vanno dal 18 al 25 gennaio 2016 quando sarà indetto lo sciopero dei penalisti contro la soppressione della Corte d’Appello di Salerno. “La difenderemo fino alla fine” dichiara Sarno, che torna ad affrontare anche il caso della Cittadella Giudiziaria: “Ci continuano a ripetere che è pronta, che verrà ancora una volta inaugurata, che sono stati spesi tanti soldi ma la struttura comunque non parte. Vorremmo saperne i motivi, alla luce degli enormi disagi che sussistono nel tribunale di Salerno dove vi sono aule, come l’H, che andrebbero totalmente riqualificate per rendere dignitosa un’udienza”. 

Tanta “amarezza” viene espressa, inoltre, da Sarno per la visita di Striscia la Notizia negli uffici del Giudice di Pace: “Quel servizio televisivo ha rappresentato semplicemente la realtà di un problema che offende tutti i salernitani”. Infine rivela che nel corso della sua ultima visita all’ospedale Ruggi d’Aragona, dove ha donato dolci e giocattoli ai piccoli degenti, ha scoperto che non esiste il reparto di Terapia Pediatrica Infantile: “Le istituzioni dimostrano di essere poco attente”. 
 

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