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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Università, crollano le immatricolazioni: a Salerno aumentano del 4.8%

Il Rettore Tommasetti: "Salerno è ancora una volta in controtendenza. L'incremento degli immatricolati conferma l'efficacia delle nostre politiche"

In quasi tutte le università italiane è stato registrato un calo delle immatricolazioni (il dato complessivo è del 3.4%) tra gli anni accademici 2011/12 e 2015/16. E’ quanto emerge da un’indagine svolta da Sole24Ore che tiene conto degli ultimi dati diffusi dal Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca. In particolare l’indagine mette in evidenza che, mentre per gli atenei statali del Nord la situazione è tendenzialmente stabile o in crescita, la flessione maggiore si concentra quasi integralmente nel Mezzogiorno. Infatti, 11 dei 15 atenei che hanno visto scendere in modo più consistente il numero degli immatricolati, negli ultimi quattro anni, sono meridionali. Tra le università in controtendenza c’è quella di Salerno che, invece, ha fatto registrare un + 4.8% di immatricolazioni (5.569 nuovi studenti) che le consente di collocarsi al 22esimo posto nella classifica nazionale. Ancora più confortante il dato relativo all’incremento sullo scorso anno accademico, che raggiunge un +5,4%.

Soddisfatto il rettore Aurelio Tommasetti: “Mentre la quasi totalità degli atenei meridionali registra una flessione delle nuove iscrizioni, Salerno è ancora una volta in controtendenza. L’incremento degli immatricolati conferma l’efficacia delle nostre politiche: la funzionalità dei nostri campus, l’ammodernamento delle strutture dedicate alla didattica e alla ricerca, un’offerta didattica ampliata e sempre più specializzata, tasse e contributi tra i più bassi d’Italia, a sostegno del merito e delle fasce più deboli, con il rimborso totale agli studenti in regola con gli esami”.  Per Tommasetti “come per il passato, tengo a sottolineare che alla crescita del numero degli immatricolati per i docenti, il personale tecnico amministrativo e l’intera comunità studentesca corrisponde una maggiore attenzione ai bisogni e alle aspettative dei nostri studenti e delle loro famiglie. Mi piace ribadire che il senso di gratificazione per i risultati raggiunti a Salerno attende con ansia l’inversione di tendenza anche per i risultati delle altre università meridionali: si cresce davvero se si cresce insieme, solo facendo sistema si può lavorare allo sviluppo e alla trasformazione dei territori e della società del Mezzogiorno e, in generale, del Paese”.

Di qui la conclusione: “Sento il bisogno, mentre celebriamo la primavera delle università italiane, dedicata alla memoria dei ragazzi che hanno perso la vita all’alba del 20 marzo nell’incidente automobilistico avvenuto durante una gita Erasmus a Tarragona, di esprimere, a nome dell’intera comunità, il più profondo cordoglio alle loro famiglie, così come l’augurio di pronta guarigione ai ragazzi rimasti feriti” conclude il rettore salernitano.

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