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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Compostaggio, De Luca a Salerno: "A settembre chiude Acerra, nuova emergenza"

Il governatore della Campania visita l'impianto riattivato da dieci giorni nel capoluogo dopo due anni di chiusura. Poi rivendica il suo operato in materia ambientale e annuncia la realizzazione di altre 15 strutture

La Campania si appresta ad affrontare una nuova emergenza rifiuti. Ad annunciarlo, questa mattina, nel corso della visita presso l’impianto di compostaggio di Salerno (riaperto dopo quasi due anni) è stato direttamente il presidente della Regione Vincenzo De Luca: “Dobbiamo affrontare un'emergenza di metà settembre: ad Acerra l'impianto resterà chiuso per 40 giorni. La Regione si sta preparando per attrezzare un'area dove accogliere, in caso di emergenza assoluta, 70mila tonnellate da smaltire entro due mesi, d'intesa con A2A. Secondo me dobbiamo realizzare una quarta linea ad Acerra. Il problema è pesante: il costo di una quarta linea è 120 milioni di euro. In ogni caso, siccome i produttori sono tedeschi, se partiamo domani siamo pronti tra due anni. Noi, però, siamo decisi ad andare avanti: non può esserci emergenza, in presenza di una manutenzione”. Poi ha ricordato: “L'Italia paga una multa europea di 130mila euro al giorno per infrazione ambientale. Svolteremo quando in Italia produrremo i primo contratti per gli impianti di compostaggio. Vorrei che venissero a visitare questo impianto di compostaggio a Salerno, che ha ricevuto un premio dall'Unione Europea (all'epoca il ministro era Barca) per velocità di esecuzione (1 anno e 3 mesi) e qualità del servizio. Possiamo dotarci di un'impiantistica all'avanguardia”.

La visita

Nel corso del tour, accompagnato dal sindaco Enzo Napoli e dall’assessore all’ambiente Angelo Caramanno, De Luca ha elogiato l’impianto salernitano: “E’ simbolo della tecnologia e della modernità. Il nostro compost certificato dall'Università degli Studi di Salerno. E’ un impianto realizzato da dieci anni, in area urbana. A pochi metri c'è una struttura sanitaria, a conferma che si tratti di un impianto sostenibile, che non provoca nessun tipo di emissione. La Regione deve realizzare 15 impianti di compostaggio (i primi due quest'anno, a cominciare da Pomigliano d'Arco) e siamo qui per lanciare anche un messaggio: c'è una parte di opinione pubblica che risponde in modo irrazionale, ogni volta che si parla di impianti per il trattamento di rifiuti”.

E ancora: “Abbiamo eliminato la previsione di 3 termovalorizzatori che era in programma nel precedente piano della Regione Campania. E' stata una scelta complicata, ma se recuperiamo un po' il ritardo della città di Napoli, siamo già al 60% della raccolta differenziata. Il piano regge, la raccolta deve essere minuta anche in periferia. La terra dei fuochi si è spostata nel centro Nord, con tanti incendi di capannoni. Al di là dello smaltimento fuori regione, in un momento nel quale i Paesi esteri non assorbono più, abbiamo già eliminato 350-400mila tonnellate di ecoballe. Il secondo capitolo è la firma per una produzione di combustibile secondario solido. Il terzo è il programma di tritovagliatura spinto”. Infine, sempre in materia di rifiuti, il governatore ha precisato che la Regione Campania “è la più controllata d'Italia in materia ambientale”. “Nessuna regione d'Italia ha fatto 20mila campionature di terreno e falde acquifere. Stiamo verificando, attraverso un altro studio, anche le ricadute sulla fertilità della popolazione maschile giovanile. Per quanto riguarda gli impianti da realizzare in provincia, lo stato d'avanzamento maggiore c'è a Battipaglia. Abbiamo però raccolto la segnalazione delle associazioni e dei territori, perché è giusto evitare un sovraccarico".

Gli altri interventi

Soddisfatto per la ripartenza anche l'amministratore unico di Salerno Pulita Raffaele Fiorillo: “L’impianto è in funzione da un mese, ogni giorno trattiamo 65 tonnellate di organico. Ci abbiamo messo due anni per rimetterlo in sesto dopo l'incendio del 2016, abbiamo speso oltre 1 milione di euro. Con briopressa e tramoggia - macchine di ultima generazione - riusciamo ad evitare che le buste di plastica lascino scarti. Tutto diventa compost. Paghiamo 108 euro a tonnellata a Salerno Pulita”.

Soddisfatto il sindaco Napoli: “Il nostro compost ha impurità al di sotto del 5%. Tante aziende agricole vengono qui a ritirarlo. Occorre che la differenziata si svolga in modo scrupoloso. Ci dobbiamo lavorare tutti, puntando su azioni persuasive ma anche repressive”. Gli fa eco l’assessore Caramanno: “Fermo per tanto tempo, problemi tecnici, abbiamo risolto il contratto con la Daneco. I cittadini ci devono dare una mano: noi facciamo la nostra parte ma occorre collaborazione. Mi è stato segnalato qualche problema nell'umido. Possiamo fare una grande raccolta differenziata, partendo da questo impianto. E' il giorno del rilancio”.

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