Fisciano, inaugurata la nuova isola ecologica: presente Bonavitacola
Il sindaco Sessa: "E’ un primo passo per migliorare il centro di raccolta che abbiamo nel nostro comune. L’obiettivo è creare un centro di compostaggio di eccellenza che possa servire l’intera Valle dell’Irno"
E’ stata inaugurata questa mattina la nuova isola ecologica di Fisciano, che sarà gestita dalla società Fisciano Sviluppo. Al taglio del nastro il sindaco Vincenzo Sessa, il vice presidente della Regione Campania Fulvio Bonavitacola, il consigliere regionale Tommaso Amabile e il presidente della società di gestione Andrea Pirone. All'interno della struttura, che si trova nel cuore della zona industriale, anche un centro permanente per la formazione nel quale saranno invitate le scolaresche di tutta la Valle dell'Irno per spiegare i procedimenti per la gestione del ciclo dei rifiuti. L'isola ecologica, che potrebbe essere anche completata con un innovativo impianto di compostaggio finanziato dalla Regione Campania, sarà un riferimento importante per tutti gli altri comuni della zona: da Baronissi a Pellezzano, da Mercato San Severino a Siano e Bracigliano.
Soddisfatto il primo cittadino: “E’ un primo passo per migliorare il centro di raccolta che abbiamo quì. L’obiettivo è creare un centro di compostaggio di eccellenza che possa servire l’intera Valle dell’Irno. Quindi, andremo avanti su questa strada puntando molto sull’ambiente. Vogliamo - ha annunciato Sessa - rimodulare la raccolta differenziata porta a porta per aumentare le percentuali di raccolta. Per questo chiediamo ai nostri concittadini e ai dipendenti della Fisciano Sviluppo di impegnarsi in questa direzione”. Gli ha fatto eco Bonavitacola: “E’ un momento importante perché ogni attrezzatura finalizzata ad un virtuoso ciclo di rifiuti è coerente con una qualità dell’ambiente e della vita delle nostre comunità. Se vogliamo raggiungere entro il 2020, come prevede il piano regionale, il 65% di raccolta differenziata per evitare di costruire nuovi termovalorizzatori – ma noi non ne faremo – dovremmo realizzare impianti di trattamento dell’organico. E non li vogliamo fare atterrando nei teritori, ma abbiamo faccio un avviso pubblico come Regione Campania e molti Comuni hanno risposto e con loro vareremo un piano di programmazione per 60 milioni di euro”.
