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Cronaca

Salerno, incidenti sul lavoro: la rabbia di Luigi Ciancio

Il segretario regionale della Feneal Uil esprime tutta la sua rabbia e il suo sconforto dopo l'ennesima tragedia sul lavoro in provincia di Salerno, il quinto nel mese di giugno: "Istituzioni, dovete svegliarvi"

"Un altro morto sul lavoro nella provincia di Salerno, in sei mesi siamo a 10, in Campania siamo a 19, nel 2011 i morti furono 8 a Salerno e 41 in tutta la Campania: una strage! Di fronte a queste tragedie non possiamo restare né in silenzio né fermi. Bisogna fermare questa mattanza!" Rabbia, indignazione e sconforto nelle parole di Luigi Ciancio, segretario regionale della Feneal Uil, il sindacato del comparto edile, dopo l'ennesima tragedia sul lavoro in provincia di Salerno, la morte dell'operaio Antonio Medoro a Nocera Superiore. La tragedia dell'agro è stata la quinta morte sul lavoro, in provincia di Salerno, nel solo mese di giugno 2012.

Luigi Ciancio prosegue: "Da tempo denunciamo l'abbassamento di tutti i diritti nei luoghi di lavoro, la sicurezza sta diventando un accessorio inutile, aumentano solo i ribassi per aggiudicarsi le opere, la disoccupazione e le casse integrazioni. Alle istituzioni, svegliatevi: costringete i responsabili della sicurezza e i direttori dei lavori a fare il proprio dovere per assicurare il rispetto degli standard di sicurezza, la qualità dei materiali e delle attrezzature utilizzate e la corretta esecuzione delle opere!"

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