rotate-mobile
Cronaca Cava de' Tirreni

Dibattito sull’omogenitorialità alla libreria Marcovaldo: critiche sul web

Intanto, Arcigay Salerno oggi ha inviato una nota sui diritti civili per le coppie same-sex. "Sono 207, con Verbania, i comuni che hanno approvato in Italia il Registro delle Unioni Civili. Naturalmente pochi in Campania, nessuno tra Salerno e provincia"

Non è piaciuto a diverse persone il dibattito sull’omogenitorialità promosso da Marcovaldo, la libreria di Cava de’ Tirreni che, su Facebook, è stata attaccata con aspre critiche contro la famiglia gay e la presunta propaganda omossessuale portata avanti dal negozio. "Abbiamo ricevuto moltissimi messaggi di solidarietà e appoggio, talmente tanti che non abbiamo tempo e modo di ringraziarvi uno per uno anche se ci piacerebbe moltissimo farlo. Possiamo solo dire che il mondo è popolato di gente splendida", si legge sulla pagina Fb di Marcovaldo, dove, dopo gli attacchi, sono giunti messaggi di sostegno.

Intanto, Arcigay Salerno oggi ha inviato una nota sui diritti civili per le coppie same-sex. "Sono 207, con Verbania, i comuni che hanno approvato in Italia il Registro delle Unioni Civili. Naturalmente pochi in Campania, nessuno tra Salerno e provincia. Una sconfitta per il movimento lgbt salernitano, e per la dignità civile della nostra provincia. - si legge nel comunicato - All'indomani dell'insediamento di questo direttivo di Arcigay Salerno, nel settembre del 2012, invitammo tutti i comuni della provincia (compreso il capoluogo) a regolamentare la famiglia anagrafica presso gli enti locali, indicando come opzione preferibile il recepimento/introduzione da parte dei Comuni dell’attestato di famiglia anagrafica basata su vincoli affettivi, in linea con quanto sancito nel Art.4 del D.P.R. 223/89 (e con lo Statuto della Regione Campania), o, in alternativa, a procedere per l’istituzione dei Registri delle Unioni Civili. Nessun cenno di risposta o di interesse (e nemmeno una cortese comunicazione di disinteresse), se si fa eccezione per una serie di incontri con l'amministrazione del comune di Salerno", hanno aggiunto da Arcigay. "I risultati sono nella desolante realtà del nostro isolamento (in)civile. Arriverà (speriamo, ed allo stesso tempo disperiamo) prima una Legge Nazionale a sferzare il pavido immobilismo degli amministratori locali salernitani (anche dei più "progressisti")? Probabilmente si", concludono.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Dibattito sull’omogenitorialità alla libreria Marcovaldo: critiche sul web

SalernoToday è in caricamento