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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Gesto intimidatorio contro De Luca: tutti i messaggi di solidarietà per il sindaco

Da ogni schieramento stanno giungendo messaggi di solidarietà per il sindaco e vice ministro Vincenzo De Luca

Sia da Destra che da Sinistra, si susseguono incessanti da ieri sera, messaggi di solidarietà per il sindaco e vice ministro Vincenzo De Luca, a segue del vile gesto intimidatorio. Tra i primi a pronunciarsi, il consigliere comunale Roberto Celano che su Facebook ha espresso vicinanza al sindaco: "Esprimo profonda e sincera solidarietà nei confronti del Sindaco De Luca per il macabro e vergognoso atto intimidatorio di cui è stato vittima. Mi auguro che gli autori del vigliacco gesto possano essere rapidamente individuati. Una cosa è la battaglia politica e la contrapposizione di idee e progetti, altra cosa è il rispetto per le persone, l'educazione e la civiltà".

Anche dai Figli delle Chiancarelle, non si lasciano attendere messaggi di solidarietà: "Gli Amministratori del Gruppo, nel ribadire la ferma condanna del macabro gesto indirizzato contro il sindaco di Salerno Vincenzo De Luca, invitano tutti i membri ad astenersi da qualsiasi commento sarcastico su tale argomento. Le nostre battaglie, sono state e sempre saranno battaglie di civiltà e non violente. Auspichiamo che polizia e magistratura individuino al più presto gli autori di questa sciagurata messa in scena". E Antonio Roscia di Forza Italia: "Spero che si tratti solo di una bravata e nulla di più. Tuttavia va al signor sindaco De Luca tutta la solidarietà mia personale e di Forza Italia per il gesto intimidatorio. Salerno è città civile e saprà reagire compatta e senza divisioni contro ogni forma di greve aggressione alle Istituzioni", ha scritto.


"Gli atti intimidatori vanno condannati con fermezza. Esprimo al sindaco di Salerno Vincenzo De Luca la piena solidarietà": ha sottolineato, a seguire, il presidente della Regione Campania Stefano Caldoro. "Esprimo solidarietà al Sindaco di Salerno e Vice Ministro Vincenzo De Luca per il grave atto intimidatorio che ha subito. Confidiamo nel lavoro delle Forze dell'Ordine affinché gli autori di questo vile atto vengano individuati e puniti. Le diverse visioni politiche non possono sfociare mai in queste azioni che debbono trovare unanime condanna", ha postato il presidente della Provincia, Antonio Iannone. Ed il consigliere dell'opposizione Raffaele Adinolfi: "La violenza è sempre da condannare. Quella fisica e quella psichica, quella scritta e quella verbale, quella offensiva e quella difensiva, quella televisiva e quella radiofonica, quella intimidatoria e quella estorsiva: sì alla satira, sì alla lotta politica, no alla violenza tutta!".  "Solidarietà al Sindaco di Salerno. Chi rappresenta il popolo nelle Istituzioni, deve difendere le Istituzioni e chi le rappresenta in nome del popolo da minacce che appaiono mafiose", incalza, sempre su Facebook, Antonio Cammarota.

Intanto dalla segreteria cittadina del Pd: "Salerno è sotto attacco, non una sua parte. La storia di una città gattoparda, mutata in città bella e sicura, è la storia che qualcuno vuole fare finire. Chi scrive, si moderi. Chi è lo Stato, vigili sulle persone perbene". Inoltre, il parlamentare Angelo Tofalo di M5S: "Vergognoso gesto contro il sindaco di Salerno Vincenzo De Luca! Trovata una testa di maiale con un limone in bocca sotto casa sua. Ancora non si è capito se trattasi di gesto intimidatorio o di ridicolo scherzo ma fatto sta che questi gesti vanno assolutamente sempre condannati! Maiale è chi agisce nell'ombra e nell'anonimato!". E le Acli provinciali di Salerno: "Esprimiamo solidarietà all'uomo ed al Sindaco Vincenzo De Luca per l'inqualificabile atto intimidatorio subito. Una comunità civile, sana ed operosa come quella di Salerno non si arrende ai tentativi di sopraffazione di stampo malavitoso ma è invogliata ad aumentare la propria tensione ideale generativa di sane speranze. Sindaco continui senza indugi... con fiducia!".

Ancora, il consigliere regionale Corrado Gabriele segretario della Commissione ecomafie e beni confiscati della Regione Campania: "Voglio esprimere la solidarietà e la vicinanza a Vincenzo De Luca per il grave atto di intimidazione: si tratta di una brutta pagina che va immediatamente cancellata con la presenza dello Stato e della politica a fianco del sindaco De Luca. Fa bene Vincenzo a scherzarci su e so che altrettanto bene faranno le forze dell'ordine e la magistratura ad indagare e a non lasciare nulla al caso", ha detto Gabriele che annuncia di ''aver chiesto all'on. Marco Di Lello, quale segretario della Commissione parlamentare antimafia, di seguire con attenzione la vicenda".

"Piena solidarietà al sindaco di Salerno, Vincenzo De Luca", ha aggiunto l'assessore regionale alle Attività Produttive, Fulvio Martusciello. "I sindaci - rimarca l'assessore Martusciello - sono i primi interlocutori con la cittadinanza. Viviamo in una fase storica molto critica, dove non solo non hanno alcuna mediazione con i cittadini, ma sono anche colpiti da numerosi tagli che possono portare numerosi malcontenti. Ciò significa che, mentre i parlamentari spesso non sono neanche conosciuti dalla gente, i sindaci sono il punto di contatto con la stessa cittadinanza. Chi è disperato riversa i suoi malesseri su chi sentono vicino. Mi auguro solo che non sia una minaccia giunta dalla criminalità organizzata". Solidarietà, anche da parte del presidente Asi di Salerno, Gianluigi Cassandra che ha aggiunto: ''Si tratta di un atto grave che non può passare sotto silenzio".

I gruppi consiliari di maggioranza del Comune di Salerno, esprimono a loro volta ''profonda indignazione e piena solidarietà'' al sindaco Vincenzo De Luca, e ''respingono ogni provocazione e intimidazione contro la comunità salernitana''. ''I Gruppi Consiliari sosterranno il sindaco in tutte le battaglie per la legalità, per l'ordine e per il rispetto delle regole a Salerno. Attendono, infine, che le forze dell'ordine individuino i responsabili del gesto'', sottolineano, nella nota, Progressisti,  Campania Libera, Salerno dei Giovani, Sel e il Gruppo Consiliare Socialista.

E poi la Segreteria Provinciale della Cisl Ust di Salerno: "Gli atti vili e violenti, peggio ancora quanto compiuti nell'ombra e nel silenzio, vanno condannati senza se e senza ma. Il mondo del Sindacato auspica che i responsabili del gesto vengano identificati e puniti in tempi rapidissimi". E il segretario generale della Cgil Campania, Franco Tavella: “Si tratta – commenta Tavella – di un gesto barbaro e incivile che va condannato e sul quale ci auguriamo si faccia presto chiarezza”.

Enzo Amendola, deputato e segretario regionale del Pd Campania: "A nome dei democratici campani, mi sento di condannare fermamente la violenza e le modalità con le quali si è cercato di minacciare il viceministro e sindaco di Salerno - aggiunge Amendola - che nulla hanno a che vedere con la democrazia e il vivere civile". "Per questo ripongo fiducia nel lavoro degli inquirenti - conclude Amendola - che sono sicuro in breve tempo individueranno i responsabili e capiranno i motivi di questo gesto".

'É un gesto volgare e vigliacco che solo la proverbiale ironia di De Luca, al quale mi uniscono stima e amicizia, poteva stemperare, ma al contempo non occorre sottovalutare la minaccia, perché tra criminalità organizzata e cani sciolti il pericolo è dietro l'angolo. So che magistratura e forze dell'ordine non tralasceranno alcuna pista. Evidentemente la franchezza di De Luca, abbinata a qualche scelta impopolare, e quindi scomoda, danno fastidio a qualcuno-ha osservato il  consigliere regionale del Pd, Mario Casillo - Sono sicuro che questa vicenda, oltre a raccogliere intorno al sindaco la parte migliore della classe dirigente del partito e della salernitana, farà riflettere coloro che non perdono occasione per avvelenare il clima politico nel momento in cui necessitano invece impegno e lucidità per il buon governo dei territori''. Mentre Giuseppe Maisto, presidente facente funzioni del Gruppo 'Caldoro Presidente' del Consiglio regionale della Campania: "Quello subito ieri da De Luca, al quale esprimiamo la nostra solidarietà - ricorda Maisto - è il secondo atto di grave intimidazione che in meno di un mese, dopo quello di Torre Annunziata, si consuma ai danni di un sindaco. Episodi, va rimarcato, tanto gravi quanto emblematici di un clima difficile che non può non allarmarci".

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