rotate-mobile
Cronaca

Tutti stretti attorno al papà di Ilaria, l'attore che l'ha investita: "Mi sono distratto con il telefonino"

Domenico Diele: "Sono dipendente da eroina, questo sì, ma la droga non c’entra con l’incidente. Mi sono distratto con il cellulare"

E' disperato Domenico Diele (nella foto in basso ndr) per aver investito e ucciso Ilaria Dilillo, nella notte di venerdì, quando alla guida della sua auto, sotto l'effetto di sostanze stupefacenti e con una patente sospesa alle spalle, ha travolto lo scooter della donna con la sua auto. Su Huffingtonpost le dichiarazioni dell'attore romano rilasciate al consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, che lo ha incontrato nell’ambito di una visita ispettiva al carcere di Fuorni. “Mi sono distratto con il telefonino. È stato un incidente non un omicidio. Mi inginocchierei davanti al padre”, ha detto l’attore. “Urlerò la mia colpevolezza con tutte le forze. Non ho scuse, ho sbagliato e devo pagare. Devo pagare quello che decideranno i giudici e se servisse a qualcosa pagherei di tasca mia anche qualunque cosa alla famiglia. Però non sono un criminale. In televisione si parla di me come un assassino drogato: non è così - ha continuato -Io non sono uno che prima si è drogato e poi si è messo a guidare come un pazzo finendo per provocare una tragedia. Sono dipendente da eroina, questo sì, ma la droga non c’entra con l’incidente. Mi sono distratto con il cellulare. Ho un telefonino che funziona male, c’è un tasto che non va, e io per cercare di fare una telefonata ho abbassato gli occhi. Non me ne sono nemmeno reso conto subito di quello che era successo. Solo quando sono sceso dall’auto ho visto e ho capito”.

I funerali/fotoreporter Gambardella

Poi ha descritto la sua solitudine: “Ho soltanto il lavoro, e se da questa vicenda uscirò con la carriera distrutta non avrò più nemmeno quello. È giusto che paghi per quello che ho fatto, ma non che mi si dipinga come un criminale. Quella storia della coca, per esempio, è vecchia di un anno, nemmeno me ne ricordavo più. Mi sono pure sorpreso quando quella bustina è uscita fuori, stava nel portafogli da una vita. L’altra sera non avevo sniffato niente". Infine, in merito alla sospensione della sua patente: "È vero anche questo, non avevo il permesso di guidare. Ma l’ho fatto perché mia cugina ci teneva ad avermi al suo matrimonio in Calabria, e l’unico modo per esserci era andare e tornare in macchina nella stessa giornata”. Dolore e voglia di giustizia, intanto, ai funerali di Ilaria, celebrati domenica presso il Volto Santo, a Pastena. "Non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo, ma non hanno potere di uccidere l’anima", ha detto don Francesco Coralluzzo parroco della chiesa che ha rivolto parole di conforto al padre della vittima. "Ho perso tutto", ripeteva continuamente Nicola, il papà di Ilaria che nel febbraio dello scorso anno è diventato vedovo. Al suo fianco Francesco, il fratello di Ilaria e tantissime persone. Lacrime, per l'ultimo saluto alla 48enne descritta come una persona buona e generosa con tutti.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Tutti stretti attorno al papà di Ilaria, l'attore che l'ha investita: "Mi sono distratto con il telefonino"

SalernoToday è in caricamento