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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca Centro Storico / Largo Plebiscito

Largo Plebiscito: ecco il progetto di Salerno Cantieri&Architettura

L'intervento ipotizzato prevede un restringimento della carreggiata, recuperando a vista l’antico basolato, oggi coperto dal manto di asfalto, con la conseguente canalizzazione del traffico

Largo Plebiscito oggi si presenta come un’area carrabile non valorizzata e semi abbandonata. Nonostante vi si affaccino monumenti significativi come il Museo Diocesano San Matteo e la Chiesa del Monte dei Morti, la zona è per lo più in balia di automobilisti incivili. A lanciare la sua idea progettuale, l'associazione Salerno Cantieri&Architettura che mira a far cambiare volto all’area ridando dignità alla zona ed ai monumenti.

"L'intervento ipotizzato prevede un restringimento della carreggiata, recuperando a vista l’antico basolato, oggi coperto dal manto di asfalto (o mettendone in opera del nuovo li dove non presente) con la conseguente canalizzazione del traffico. - spiegano dall'associazione - Questo semplice accorgimento permetterebbe innanzitutto il rispetto dei divieti e, dal punto di vista puramente scenografico, di aprire visivamente il prospetto monumentale del Museo Diocesano, ospitato nel pregevole edificio che un tempo sede del Seminario Arcivescovile Metropolitano. Per impreziosire ulteriormente il prospetto - continuano- del Museo si propone la realizzazione di una piccola piazza, realizzata in cubetti di pietra lavica dal disegno curvilineo, attrezzata con fioriere, panchine in pietra ed impianto luminoso coerente con quanto già presente nelle aree riqualificate del Centro Storico e transennata da dissuasori in metallo, dando così respiro al portale monumentale ed evitando l’ignobile passaggio dei turisti tra le macchine parcheggiate finanche davanti lo stesso portale di ingresso del Museo".

Circa l’area davanti alla Chiesa del Monte dei Morti, attualmente delimitata da alcuni paletti in pessimo stato, "andrebbe pavimentata con il medesimo motivo e materiale ipotizzato per l'area del Museo. Infine la cabina attrezzi dell’Enel, i cui impianti andrebbero spostati in luogo più adeguato nelle vicinanze (da valutarne la fattibilità), potrebbe essere convertita in chiosco a servizio del Museo Diocesano, addobbato con aiuole, mentre l’area retrostante sita nell'area ad angolo tra gli edifici adiacenti la cabina e la strada di diretta al Complesso di Santa Maria della Porta, potrebbe essere opportunamente coperta con un elemento in PVC per il posizionamento di tavolini ad uso del chiosco", hanno concluso.

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