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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Lavoratori ex Marzotto esposti all’amianto: Cisl e Adiconsum denunciano l'Inps

Il segretario Buono: "Il provvedimento dell'Inps si potrebbe configurare come un'appropriazione indebita che speravamo di poter risolvere con i dirigenti dell'istituto con il buon senso"

La Cisl di Salerno e l’Adiconsum  presenteranno un esposto alla Procura della Repubblica per contrastare l’Inps rispetto a quella che considerano un’ “indebita trattenuta” che sta operando nei confronti degli ex lavoratori della Marzotto Sud di Salerno, a seguito della revoca dell’ indennità concessa per l'esposizione all'amianto. Trentotto lavoratori hanno deciso, infatti, di dare mandato al sindacato di procedere a forme di protesta più incisive.

“Il provvedimento dell’Inps – tuona il segretario generale della Cisl Matteo Buono - si potrebbe configurare come un'appropriazione indebita che speravamo di poter risolvere con i dirigenti dell’istituto con il buon senso, applicando una circolare dello stesso. Invece, ci siamo imbattuti contro un muro di gomma  e con una dirigenza che si è dimostrata poco attenta ai problemi delle persone. Al di sopra di tutto non le ragioni dei contribuenti ma quelle delle casse dell’Istituto”. Gli fa eco il responsabile provinciale dell’Adiconsum Antonio Galatro: “Trattenere il quinto dello stipendio sul totale della pensione è vietato dalle norme, che prevedono l'impignorabilità per le somme entro i 672,10  euro. All’Istituto abbiamo chiesto di dar corso alle ordinanze del giudice che ha accolto le ragioni dei lavoratori. Non possiamo consentire che ci siano pensionati che con la trattenuta operata vivano con una pensione di poche euro al mese. Una vera  beffa se – conclude - si considera il danno alla salute irreversibile subito per essere stati, per anni,  a contatto con l’amianto” .

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