rotate-mobile
Cronaca Pollica / Pioppi

Pioppi: rinascono il Museo Vivo del Mare e il Museo Vivente della Dieta mediterranea

Spuntano una postazione interattiva sul ciclo delle acque, tre sale e dodici vasche, che ricostruiscono gli habitat marini tipici delle coste cilentane, nonchè orti didattici ed una tisaneria

Rinascono il Museo Vivo del Mare e il Museo Vivente della Dieta mediterranea di Pioppi, frazione del Comune di Pollica gestiti da Legambiente e ospitati nell'edificio storico di Palazzo Vinciprova, sul mare del Cilento. Dopo un laborioso intervento di ristrutturazione realizzato dall'amministrazione comunale di Pollica, il complesso museale di Pioppi si presenta al pubblico domenica 24 aprile ore 11,30 con una giornata ricca di appuntamenti ed eventi. “La ristrutturazione di Palazzo Vinciprova, sede del complesso museale, - ha detto Stefano Pisani, sindaco di Pollica - ha rappresentato un grosso sforzo per l'Amministrazione di Pollica, ma è stato anche un percorso bello e partecipato cui ha preso parte l'intera comunità del borgo marinaro di Pioppi. E' nostra intenzione rafforzare, anche attraverso interventi di questa natura, la presenza sul territorio di luoghi d'eccellenza che consolidino sempre più il ruolo di capitale della dieta mediterranea che il Comune di Pollica intende ritagliarsi sul panorama mondiale”. “Da anni Legambiente insieme al comune di Pollica- incalza Valerio Calabrese, di Legambiente Campania e direttore del Museo- vuole tenere vivo il ricordo e impegno di Angelo Vassallo, valorizzare e portare avanti l'eredità di saperi e di conoscenza che ci ha lasciato. La nuova linfa del complesso Museale con un'offerta didattica e culturale rivolta alle scuole e ai turisti mira ad aumentare il successo di visitatori, oltre diecimila nel 2015 e vuole consolidare il ruolo della comunità di Pollica come capitale mondiale della Dieta mediterranea. Legambiente sarà sempre di più impegnata per promuovere e valorizzare la preziosa eredità lasciata dal Sindaco Vassallo all'intero Cilento, attraverso la sensibilizzazione e la promozione di uno stile di vita fatto di sana alimentazione, rispetto per le risorse ambientali e tradizioni legate al cibo", ha concluso.

I dettagli. La prima apertura del complesso museale, gestito dal 2013 da Legambiente, avvenne nel 1998, grazie all’impegno congiunto dell’associazione Marenostrum e dell’amministrazione comunale guidata dal compianto sindaco di Pollica Angelo Vassallo, brutalmente assassinato nel 2010. I lavori di restauro hanno interessato la sede, Palazzo Vinciprova, importante costruzione nobiliare settecentesca, passata a fine anni ‘90 al Comune di Pollica e posta sotto la salvaguardia del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali. Al piano inferiore del Palazzo è ubicato il Museo Vivo del Mare con la postazione interattiva sul ciclo delle acque, realizzata in collaborazione con Consac spa, con le tre sale e dodici vasche, che ricostruiscono gli habitat marini tipici delle coste cilentane. “Vivo” perché gli acquari allestiti nelle tre sale riproducono un tipico habitat marino caratteristico delle coste cilentane, che rappresentano una delle aree marine italiane di inestimabile bellezza e di maggior pregio ambientale. Di particolare interesse la sezione multimediale dedicata alle tartarughe marine, la vasca delle specie aliene e quella che accende i riflettori sul problema dei rifiuti in mare. Al piano superiore il rinnovato allestimento dei locali dedicati alla Dieta mediterranea, realizzato, grazie al sostegno di Alma Seges realizzato dall’architetto Roberta Pastore - giovane salernitana scelta da Renzo Piano per il suo progetto G124 - attraverso una progettazione partecipata con la popolazione locale e che presenta testimonianze dirette della permanenza di Ancel Keys a Pioppi e dei suoi studi. Com’è noto, infatti, a Pioppi visse e studiò per oltre 40 anni lo scienziato americano Ancel Keys, padre della dieta mediterranea. Egli trovò nel Cilento le prove delle sue ipotesi sul nesso tra alimentazione e salute, mettendo in relazione i benefici del modo di vivere e di mangiare adottato dai popoli che si affacciano sul Mare Nostrum. Il Museo Vivente della Dieta mediterranea non si limita al piano superiore di Palazzo Vinciprova, dove trovano spazio una sala espositiva, una tisaneria e le sale laboratoriali, ma si estende anche all’esterno dell’edificio e oltre Pioppi, con sentieri, orti didattici, luoghi storici e progetti immateriali che rendono tributo al rapporto tra il territorio, la dieta mediterranea e il suo fondatore.

 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Pioppi: rinascono il Museo Vivo del Mare e il Museo Vivente della Dieta mediterranea

SalernoToday è in caricamento