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Cronaca

Salerno, il racconto di una delle studentesse aggredite: "Ho reagito ad insulti razzisti"

Nel corso di un’assemblea, convocata presso il suo istituto, la giovane fornisce la sua versione dell’accaduto. Presente anche il sindaco Vincenzo Napoli

Decide di raccontare tutto davanti ai suoi compagni di scuola, alla preside e al sindaco Vincenzo Napoli, Roberta, una delle due studentesse del liceo “Alfano I” di Salerno che, sabato scorso, sarebbe stata aggredita da militanti dell’estrema destra – che hanno smentito in una nota ufficiale di Lotta Studentesca qualsiasi tipo di violenza – proprio davanti alla sua scuola.

Il racconto

Nel corso di un’assemblea, convocata presso il suo istituto, la giovane fornisce la sua versione dell’accaduto: “Sono ancora molto provata da quello che è accaduto - premette - tengo alla mia scuola e a tutti i miei compagni. Quello che ho fatto non ha né colore, né bandiera. Avrei dovuto chiamare le forze dell’ordine e non intervenire ma non sono riuscita a non lasciarmi coinvolgere quando, leggendo il volantino che distribuivano, gli ho sentito pronunciare frasi xenofobe e razziste. Poi hanno fatto il saluto fascista e, per me che sono cresciuta in una famiglia con quattro donne e che ha sempre promosso la libertà e l’autodeterminazione, è stato troppo”. Poi rivendica il ruolo della sua scuola: “ La nostra è una scuola dove si praticano la tolleranza e l’accoglienza. Non potevo accettare che venissero a fare volantinaggio e propaganda politica di estrema destra proprio davanti al nostro istituto. Non so se denuncerò, sul momento ero molto spaventata e lo sono ancora”. Inoltre Roberta rivela un altro particolare: “Non conosco i nomi degli aggressori ma con loro c’era una ragazza. Per il momento non ho deciso ma ho comunque 90 giorni per pensarci”. Secondo quanto dichiarato da Roberta e da una sua amica, sarebbero state aggredite con colpi sulla faccia dopo che avevano reagito a presunti insulti sessisti pronunciati da militanti di estrema destra che, invece, hanno fornito un’altra versione dei fatti.

Il sindaco

Il messaggio del primo cittadino Enzo Napoli agli studenti:

"Piena solidarietà alle due studentesse. La violenza non fa altro che generare altra violenza. E' quello che dobbiamo esorcizzare. Io conosco una sola arma: la cultura, lo studio, la tolleranza. Va bene anche lo scontro, aspro, duro, aperto, ma che rimanga sempre su un piano verbale. Non si deve mai andare oltre. Fermo restando, è sempre bene ricordarlo, che vi sono valori che non vanno mai abbandonati".

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