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Cronaca

Luci d'Artista, le associazioni contro il Comune: "Non ci ascolta, i negozi chiudono"

Al via una petizione per chiedere all'amministrazione di rivedere le modalità con cui sarà organizzata la manifestazione luminosa

Le associazioni di categoria sindacale presenti sul territorio salernitano lanciano una petizione sul parziale dislocamento delle Luci D’Artista, l’aumento dei posti auto in zone indicate ed il no categorico ai Mercatino di Natale posizionati sul lungomare. Tutto questo con la sottoscrizione per il momento di 350 commercianti che – ritengono gli organizzatori - per la settimana prossima saranno sicuramente raddoppiati. La firma della petizione è aperta anche ai non iscritti e può essere posta in qualsiasi ufficio associativo.

Soddisfatti i presidenti delle associazioni di categoria che vedono una partecipazione di massa nel portare avanti una delle lotte sindacali più sentite. "Ci saremo aspettati - dichiarano continuano i referenti Flavio Boccia, Patrizia Caputo, Antonio Ventre e Francesco Rainis  - dopo le lamentele di un anno fa di essere chiamati dall’amministrazione comunale per condividere insieme ai nostri associati le modifiche da fare all’evento, che come dimostrano i dati dell’Osservatorio provinciale della Camera di Commercio, non ha portato grossi vantaggi, nonostante gli ingenti investimenti". 

"Infatti - aggiungono - per il commercio c’è stato un saldo negativo di -7%. Anche quest’anno l’amministrazione, senza ascoltarci, ci ha comunicato gli eventi senza margine di trattative, senza sentire le esigenze degli imprenditori. E noi ci troviamo da una parte l’amministrazione che cammina da sola e dall’altra  i commercianti che, inascoltati, chiudono senza remore o rischiano di chiudere. Le associazioni - concludono - si augurano di essere ascoltati nel brevissimo periodo, mediante fatti concreti e non prese in giro come è successo in passato".

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