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Cronaca

Lutto all'università: addio alla professoressa Pina Boggi Cavallo

Fu psicologa e studiò per prima la figura di Trotula de Ruggiero. I funerali si svolgeranno domani nella chiesa di San Domenico a Salerno

Lutto nel mondo della cultura e dell’università. All’età di 83 anni è venuta a mancare la professoressa Pina Boggi Cavallo, una delle figure fondative dell’ateneo salernitano, che è conosciuta per aver traghettato con una funzione propulsiva l’originaria Facoltà di Magistero verso la nascita della facoltà di Scienze della Formazione dell’università degli studi di Salerno, per la quale ha ricoperto con continuità ruoli istituzionali e concluso la sua carriera nel 2004 come direttrice di dipartimento. Inoltre ha incarnato la continuità culturale tra la Scuola Medica Salernitana e l' ateneo attraverso i suoi studi sulla figura di Trotula de Ruggiero, la medichessa salernitana che, come lei, ha rappresentato un modello di scienziata.

L’eredità scientifica che lascia Pina Boggi Cavallo include numerosi lavori pioneristici nel panorama della psicologia generale, sociale, dello sviluppo e dell’educazione. Grande impatto scientifico hanno avuto i suoi studi sull’emozione, sugli adolescenti e la costruzione dell’identità, sul benessere ed il disagio psico-sociale. A partire da questi studi ha costruito il proprio impegno sociale nella promozione di temi quali donne e scienza, le lotte per la democratizzazione della psichiatria, il miglioramento della qualità di vita in contesti di vulnerabilità, la formazione degli insegnanti e degli operatori del sociale, la qualità dell’istruzione e la giustizia minorile. La lista delle attività e delle cariche istituzionali ricoperte sarebbe troppo lunga per essere contenuta in un singolo ricordo. E’ stata promotrice della centralità dell’ateneo salernitano attraverso eventi scientifici di portata internazionale, come il programma di studi sulla gestualità condotta con Adam Kendon e l’organizzazione della prima conferenza mondiale sulle Rappresentazioni Sociali, tenutasi a Ravello nel 1992. Ma soprattutto Pina Boggi-Cavallo è stata uno dei più grandi maestri e promotori di giovani intelligenze che l’accademia italiana abbia mai posseduto. La sua dedizione agli studenti la condusse ad aprire, già a metà degli anni ’90, il Centro di Counseling universitario che ha rappresentato una delle prime esperienze italiane in questo ambito.

Alla sua famiglia giunge il cordoglio da parte dei vertici dell’università: “Il suo carisma come docente e la sua capacità quasi magica di suscitare negli studenti la passione per la psicologia, l’arte e la filosofia ne hanno fatto la maestra per generazioni di ricercatori, insegnanti e operatori del sociale. La sua concezione della psicologia come scienza dell’uomo – recita un comunicato dell’ateneo -  ispira ancora oggi lo sviluppo di teorie e metodi nella ricerca internazionale”. Anche il sindaco facente funzioni di Salerno Vincenzo Napoli esprime “profondo cordoglio della civica amministrazione e della città per la scomparsa della professoressa Pina Boggi Cavallo. La professoressa Boggi Cavallo – dichiara – è stata tra le più attive protagoniste della vita sociale, scientifica e civile della nostra comunità alla quale ha conferito un fecondo contributo d’impegno altamente professionale ispirato da una profonda umanità. Un impegno particolarmente presente nelle generazioni di allievi che si sono formati alla sua scuola accademica e di vita. Abbracciamo con sentimento d’umana solidarietà – conclude Napoli - i familiari e le persone care con l’impegno a perpetuarne la memoria della preziosa eredità umana e scientifica”.

I funerali si terranno domani, sabato 16 aprile, alle 11 nella chiesa di San Domenico a Salerno.   

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