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Cronaca

Angri, insorge Arcigay: "No alla manifestazione omofoba sostenuta dal Comune"

L'associazione accusa il vice sindaco e chiederà un incontro immediato al primo cittadino. La nota stampa: "Le terapie riparative sono un abuso, messaggi violenti e discriminatori"

“Chiederemo conto al Sindaco di Angri di quanto sta accadendo nella sua città. Una città in cui il vicesindaco promuove una manifestazione di evidente stampo omofobico, scorretta e lesiva della dignità delle persone, prima ancora che dei diritti e delle uguaglianze delle persone gay, lesbiche e trans". Insorge Arcigay Salerno. Il suo presidente, Francesco Napoli, critica duramente la manifestazione che si terrà il
29 maggio ad Angri dal titolo "Perché non mi definisco gay". L'evento è stato organizzato da diverse realtà ecclesiali della città dell’agronocerino.

La reazione

“La manifestazione intende veicolare messaggi e contenuti che da decenni oramai la comunità internazionale e l’Ordine degli Psicologi ha bollato come scorretti, ingannevoli e lesivi delle più elementari regole di rispetto per l’altro – ha proseguito Napoli -. Ospite dell’evento sarebbe Daniel Mattson, autore di un testo che richiama con evidenza le teorie riparative che le frange più estreme del cattolicesimo continuano a divulgare insieme all’idea dell’omosessualità come peccato. Le pratiche e le teorie riparative sono un vero e proprio abuso, un lavaggio del cervello". Nel frattempo a Salerno fervono i preparativi per Salerno Pride 2018, tre giorni di dibattiti, eventi, musica e spettacoli che si concluderà con il corteo del 26 maggio alle ore 19 sul lungomare cittadino.

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