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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca Capaccio

"Bambini in acqua fortemente inquinata": l'allarme di Goletta Verde e la smentita

Crescenzio Franco, assessore all'ambiente di Capaccio, replica duramente alle accuse: "Difenderemo l'immagine di una cittadina e di una costa insignita da Bandiera Blu e 4Vele Guida Blu. Adiremo vie legali contro chi diffonde notizie infondate"

Durante il viaggio di Goletta Verde del 2016 lungo tutte le coste italiane, durante il quale sono stati ritrovati punti di mare inquinato a causa di una cattiva depurazione ogni 54 km, la situazione più ridicola ed agghiacciante è stata trovata a Capaccio. Come rivela l'Ansa, infatti, alla foce del rio Laura, inquinato da coli fecali oltre il doppio dei limiti di legge, un gruppetto di bambini faceva acquagym nell'acqua sporca, guidato da alcuni adulti, probabilmente ignari, sulla spiaggia dove non c'era neppure l'ombra di un cartello che indicasse la non balneabilità dell'area.

"Il 74% delle aree interdette alla balneazione non ha un cartello che lo indica - denuncia la responsabile campagne di Legambiente, Serena Carpentieri - E il 61% delle zone inquinate che abbiamo trovato sono frequentate da bagnanti". Situazioni al limite del paradosso, però, non sono state riscontrate solo a Capaccio. Nel Lido comunale di Reggio Calabria, infatti, ci sono molti cartelli che indicano ai bagnanti consigli utili per fare il bagno. Nella stessa area, però, l'Arpa ha vietato la balneazione da anni a causa del forte inquinamento.

Arriva immediatamente la reazione del Comune di Capaccio Paestum che, attraverso l'assessore all'ambiente Crescenzio Franco ed il delegato alla fascia costiera Maurizio Paolillo commentano: "Facciamo davvero fatica a dover rincorrere e smentire il nulla, ovvero affermazioni gratuite e non suffragate da dati. L’articolista fa riferimento nella sua fantasiosa ricostruzione al rio Laura. Ebbene, il rio Laura, cari concittadini e turisti, non esiste. Detto questo è superfluo continuare. I dati Arpac - conitnuano - parlano chiaro. Abbiamo sette tratti di costa eccellenti e uno buono. Pubblicare e pubblicizzare notizie di questo tipo non è professionale e non è rispettoso di un territorio e della propria economia. Questa volta, non basteranno le solo smentite ma è d’obbligo, poiché ci spetta il compito di difendere l’immagine di una cittadina e di una costa insignita da Bandiera Blu e 4Vele Guida Blu, adire le vie legali e querelare chi diffonde e pubblicizza simili notizie infondate e denigratorie. Sono state in primis le associazioni di categoria a chiedercelo, su tutte ovviamente il Consorzio Lidi di Paestum che ci ha fatto sapere che si unirà costituendosi anch’esso come soggetto danneggiato” concludono l'assessore all'ambiente ed il delegato alla fascia costiea del Comune di Capaccio Paestum.

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