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Cronaca Mercato San Severino

Accusato di estorsione, imprenditore torna libero

Coinvolto nella maxi retata della Procura distrettuale Antimafia perchè avrebbe agevolato le richieste estorsive del clan di Pietro Desiderio, il giudice lo ha scarcerato e rimesso in libertà. Già davanti al gip, in passato, si era difeso

E' stato scarcerato e rimesso in libertà il 55enne M.I., l'imprenditore di Mercato San Severino indagato dalla Procura Antimafia perchè accusato di far parte di un gruppo criminale guidato dal paganese Pietro Desiderio. Difeso dall'avvocato Enrico Bisogno, risponde di alcuni episodi di estorsione. Il blitz risale allo scorso marzo, con 33 misure cautelari richieste dalla procura e firmate dal gip. Per gli inquirenti da "vittima" di un clan di camorra, M.I. sarebbe poi passato ad agevolarne alcune attività, come recupero di soldi e assunzioni di persone vicine al sodalizio. In fase cautelare, tuttavia, M.I. si era difeso con forza, portando all'attenzione del magistrato come prova anche alcuni documenti di lavoro. Impegnato nell'ambito dell'allestimento fiere con la ditta "Amg promozioni", (le sue attività sono sempre andate avanti sul piano lavorativo) è accusato di concorso esterno in associazione mafiosa. Nel 2014, secondo quanto riportato negli atti della Procura, la sua azienda fu destinataria anche di un attentato. Per la Dda avrebbe tuttavia fatto da intermediario con alcuni imprenditori, che sarebbero stati costretti a sottostare a richieste estorsive per conto dei vertici dell'organizzazione. Ma anche su queste circostanze si era difeso, producendo documentazione riguardo le accuse che gli avevano mosso alcune delle presunte vittime. Come per un imprenditore, che risultava suo debitore - dimostrato con tanto di fatture - di diverse migliaia di euro per alcuni lavori. A tal proposito, il gip, scarcerando il 55enne, ha sottolineato che sarebbe opportuno ascoltare nuovamente le persone offese. 

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