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Cronaca Mercato San Severino

Gregge sconfina nel suo terreno, spari al pastore: arriva la condanna

Il tribunale derubrica l'accusa di tentato omicidio in tentate lesioni per un 33enne di Pellezzano, giudicato con un anno di reclusione e pena sospesa

Sparò per tre volte con un fucile verso un pastore, colpendolo al volto. Ma non fu tentato omicidio. Per questo, il tribunale di Nocera Inferiore ha condannato ad 1 anno di reclusione, pena sospesa, con l'accusa di tentate lesioni, un 33enne di Pellezzano. La colpa della vittima sarebbe stata quella di aver fatto pascolare il suo gregge sconfinando nel terreno dell'imputato. 

L'indagine

I fatti avvennero a Spiano, vicino Mercato San Severino, il 27 agosto 2015. L’uomo era insieme ad altre due persone, le cui posizioni sono state definite a parte. Ad una distanza di 10 metri esplose tre colpi di fucile, colpendo la vittima al collo, su parte della faccia, solo sfiorandolo, e poi alla spalla. La vittima cadde a terra, mentre il ragazzo esplose altri tre colpi, andati a vuoto. Poi lo minacciò, avvertendolo di non avvicinarsi a quelle zone per il pascolo, «in quanto nella sua esclusiva disponibilità». Il 33enne rispondeva anche di aver portato in luogo pubblico, illegalmente, un fucile caricato con cartucce a pallini. Questo quanto fu ricostruito dalla Procura di Nocera Inferiore. La vittima se la cavò con 15 giorni di prognosi, mentre l'uomo fu inizialmente sottoposto a misura cautelare. Nella dinamica dei fatti, secondo gli inquirenti, un ruolo lo avrebbero giocato anche le due persone in compagnia di chi esplose quei colpi di fucile. Uno dei due, di età minore. Le ferite della vittima furono ritenute guaribili in una quindicina di giorni circa, al punto da far derubricare il reato, in attesa di leggere le motivazioni del tribunale. 

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