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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

"Inviami nuovi video erotici, se no divulgo gli altri": arrestato pedofilo in Albania

Un albanese di 68 anni, D.H.S le sue iniziali, ricercato in campo internazionale, è stato fermato all'aeroporto di Fiumicino dalla polizia di Salerno perchè accusato di violenza sessuale aggravata e atti persecutori verso una 14enne

Un uomo albanese di 68 anni, D.H.S le sue iniziali, è stato arrestato all’aeroporto di Fiumicino dalla polizia e dagli uomini dello Scip della Direzione Centrale della Polizia Criminale, in quanto ricercato in campo internazionale, a seguito di un’ordinanza di custodia cautelare emessa, su richiesta della Procura della Repubblica, dal Gip del tribunale di Salerno perché accusato di violenza sessuale aggravata, divulgazione di materiale pedopornografico, accesso abusivo a sistema informatico, sostituzione di persona e atti persecutori in danno di minore. La coraggiosa mamma di una minore quattordicenne, infatti, lo ha denunciato alla Polizia Postale e delle Comunicazioni per la Campania (Sezione di Salerno),  in quanto sua figlia, da circa due anni,  era costretta, attraverso vere e proprie minacce, ad inviargli tramite il noto social network Facebook video erotici realizzati con la webcam.

La donna, inoltre, ha raccontato ai poliziotti che a seguito del suo rifiuto di continuare a produrre e ad inviare tali filmati, il 68enne pubblicava alcuni cortometraggi erotici in suo possesso, rendendoli pubblici e perciò visibili ad amici e parenti. Le indagini condotte dalla Procura salernitana hanno consentito agli specialisti della Polizia Postale di Salerno di individuare in Albania l’uomo, che è stato arrestato ed estradato in Italia grazie alla cooperazione delle autorità albanesi.

Si tratta del primo caso in Italia e verosimilmente in Europa, che un cittadino straniero, senza mai mettere piede nel paese della persona offesa, venga tratto in arresto per reati di violenza a sfondo sessuale consumati tramite internet ai danni di una minore convinta prima a denudarsi ed a compiere atti sessuali attraverso la videochat di Facebook e poi costretta a prestarsi a sempre nuovi giochi erotici, sotto la minaccia di divulgare i relativi video su vari profili Facebook e su di un Forum, inviandoli anche a parenti ed amici della ragazza ed utilizzando in alcuni casi gli account carpiti alla stessa vittima. Sequestrato, dunque, l’hard disk in possesso dell’indagato: attraverso l’analisi informatica, particolarmente complessa la polizia postale ha acquisito ulteriori elementi, tra cui 52 immagini pedopornografiche, numerose immagini di giovani ragazze prodotte presumibilmente con webcam, diverse immagini della nipote minorenne dell’indagato, ritratta in pose ammiccanti e varie fotografie della figlia maggiorenne scattate mentre faceva sesso col marito. Infine la minore, attraverso la visione di una serie di foto scattate ha riconosciuto la stanza da cui l'uomo la contattava attraverso internet. Dopo essere stato preso in carico in Albania dalla Interpol Italiana, una volta giunto in Italia, il pedofilo è stato formalmente tratto in arresto dalla polizia postale della Sezione di Salerno e quindi condotto nella casa circondariale di Rebibbia.

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