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Cronaca Montecorvino Rovella

Montecorvino, l'autopsia conferma: Di Francesco ucciso a calci e pugni dal figlio

I colpi mortali sono da ricercare nello sfondamento dello sterno con la conseguente pressione sul cuore. Lunedì prossimo ci sarà l'udienza di convalida dei fermi da parte del gip

Tutto confermato. L'autopsia sul corpo di Romano Di Francesco, il 69 enne di Montecorvino Pugliano, il cui cadavere carbonizzato venne rinvenuto nella notte tra il 5 ed il 6 agosto scorsi in località Occiano di Montecorvino Rovella (Salerno), conferma la prima ricostruzione investigativa sulla morte: l'uomo è stato ucciso dal figlio Giancarlo a pugni e calci. A quanto pare i colpi mortali sono da ricercare nello sfondamento dello sterno con la conseguente pressione sul cuore.

Dall'autopsia è emerso che nei polmoni non vi è nessuna traccia di anidride carbonica a conferma che il decesso è avvenuto prima che al cadavere venisse appiccato il fuoco dal figlio con la complicità della sorella. Già i carabinieri del Sis (Sezione Investigativa Scientifica) nella notte tra giovedì e venerdì scorsi nella cucina dell'abitazione di Di Francesco, hanno rinvenuto sul pavimento e sui piedi delle sedie numerose tracce ematiche che qualcuno della famiglia aveva provveduto a ripulire.

Inoltre i fili elettrici trovati sul collo sono serviti solo per tenere stretto il sacco di tela nel quale il corpo del pensionato era stato avvolto. Lunedì prossimo ci sarà l'udienza di convalida dei fermi da parte del gip del Tribunale di Salerno.

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