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Cronaca Centola

Tragedia a Palinuro: i ragazzi salvati si erano tuffati nonostante il divieto

I bagnanti in difficoltà salvati dall'eroe Giuseppe Paladino che ha perso la vita, si erano tuffati nonostante il mare mosso e nonostante le bandiere rosse indicanti il divieto di balneazione

I bagnanti in difficoltà salvati da Giuseppe Paladino, il noto avvocato di Sala Consilina 45enne che ieri pomeriggio ha perso la vita, si erano tuffati nonostante il mare mosso e nonostante le bandiere rosse indicanti il divieto di balneazione. Lo svela la ricostruzione della tragedia che si è consumata a Palinuro: Giuseppe si è tuffato in mare, in località Saline, per aiutare il gruppo di una decina di persone in difficoltà, tra cui alcuni ragazzi, riuscendo ad aiutare uno di questi per poi essere travolto dalle onde e dalla corrente violenta e finendo inesorabilmente annegato.

Intercettato da uno dei soccorritori che nel frattempo erano riusciti a riportare a riva gli altri bagnanti, l'uomo è apparso da subito in condizioni disperate ed è morto per arresto cardiorespiratorio all'ospedale di Vallo della Diana dove era stato trasportato con un'eliambulanza.

L'incidente riporta alla ribalta il problema della sicurezza dei bagnanti e la necessità di rispettare poche e semplici regole del decalogo del bagnante della Guardia Costiera, consultabile su internet o negli opuscoli "Mare sicuro" distribuiti dalle Capitanerie. Tra queste, va rammentato che non è consigliabile tuffarsi in mare se non si è in perfette condizioni psicofisiche, che non bisogna mai forzare il fisico anche se si è un buon nuotatore, nonchè come sia necessario entrare in acqua gradualmente dopo una lunga esposizione al sole.

Ancora, lasciar trascorrere almeno tre ore dall'ultimo pasto prima di fare il bagno, non entrare in acqua quando è esposta la bandiera rossa, limitarsi ad acque molto basse se non si sa nuotare, non allontanarsi oltre la zona di sicurezza per la balneazione e in ogni caso oltre i 50 metri dalla spiaggia usando materassini, ciambelle, galleggianti o piccoli canotti gonfiabili, evitare di tuffarsi dagli scogli e rispettare quanto previsto nelle ordinanze per la disciplina delle attività balneari. Seguire queste norme, occorrerebbe a scongiurare terribili tragedie, come quest'ultima che si è consumata a Palinuro. Sgomento, intanto, a Sala Consilina, dove l'eroe viveva con la moglie, incinta, e un bimbo piccolo. La salma dell'avvocato si trova ora presso la sala mortuaria dell'ospedale di Vallo della Lucania, in attesa di essere trasferita a Sala Consilina: i funerali si terranno lì oggi presso la chiesa di San Rocco. Proclamato lutto cittadino dal sindaco Gaetano Ferrari.

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