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Cronaca

Addio a don Peppino Soglia: riportò i granata in B con Di Bartolomei

L'ex presidente della Salernitana e noto imprenditore edile si è spento nella sua casa di Castel San Giorgio. Era malato da tempo. Il cordoglio di Caldoro e De Luca

Si è spento questa mattina, all’età di 73 anni, nella sua casa di Castel San Giorgio, Giuseppe Soglia (detto Peppino), noto esponente dell’imprenditoria edile salernitana e indimenticato presidente della Salernitana dal 1987 al 1991. Alla sua presidenza è legata, infatti,  la storica promozione in B, dopo mezzo secolo, della squadra guidata da Agostino Di Bartolomei nel campionato 89/90. L’imprenditore, fino a qualche tempo fa proprietario anche dell'Lloyd’s Baia Hotel, era gravemente malato da tempo.

"Alla famiglia Soglia a tutti i suoi affetti la vicinanza della Giunta regionale della Campania. Un imprenditore battagliero, uno dei simboli di Salerno, anche per la sua grande passione calcistica, fra la fine degli anno ottanta e l’inizio degli anni novanta.  - ha detto il presidente della Regione, Stefano Caldoro - Fu in quegli anni che Salerno, nei diversi campi, avviò una stagione di profondi cambiamenti". Anche il sindaco di Salerno Vincenzo De Luca esprime, a nome della Civica Amministrazione e della cittadinanza tutta, il più profondo cordoglio ai familiari, amici e collaboratori per la morte dell'imprenditore edile Giuseppe Soglia: "Giuseppe Soglia - ha scritto il Sindaco - era diventato un imprenditore di successo con il duro lavoro e la tenacia. Apparteneva ad una generazione di uomini e donne capaci di contribuire, con la propria determinazione, allo sviluppo dell'Italia e della sua terra che tanto amava. Era un uomo di grande generosità ed entusiasmo che profuse nella presidenza della Salernitana. Con lui - il capitano era il compianto Agostino Di Bartolomei - i granata riuscirono a centrare il traguardo della serie B al termine di una stagione esaltante. Una delle pagine più belle della nostra storia sportiva scritta nel glorioso Vestuti prima del trasferimento all'Arechi nella cui costruzione Soglia ebbe un ruolo determinante. Gli diciamo addio, ma sappiamo che resterà sempre nei nostri cuori", ha concluso. Domani mattina l’ultimo saluto a don Peppino nella chiesetta della frazione Aiello di Castel San Giorgio.

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