Terremoto del 1980, morto Giuseppe Zamberletti: il legame con Salerno
L'ex sindaco di Giffoni Carpinelli: "Ci finanzió la rimozione di 20 containers scatole di latta dove le famiglie terremotate vivevano in condizioni precarie"
E' morto a Varese Giuseppe Zamberletti. Il padre della protezione civile, 85 anni, da tempo malato, era ricoverato in ospedale da diverso tempo.
Il legame con la provincia di Salerno
A Zamberletti si devono la nascita del Dipartimento della Protezione civile della Presidenza del Consiglio, l’introduzione del concetto di previsione e prevenzione distinto dalle attività di soccorso, l’organizzazione del servizio nazionale in tutte le sue componenti, la valorizzazione degli enti locali e del volontariato ed anche l’avvio della riforma del settore che culminerà con l’approvazione della legge 24 febbraio 1992, n. 225. Zamberletti si è trovato a gestire emergenze derivanti dai terremoti in Friuli nel 1976 e in Irpinia nel 1980, che provocò morti e danni anche in provincia di Salerno, come Commissario del Governo incaricato del coordinamento dei soccorsi, che furono opinatamente e poco incisivamente gestiti nel secondo evento, nonostante l'ingenza di fondi.
Il ricordo dell’ex sindaco di Giffoni Valle Piano Ugo Carpinelli: “L'onorevole Zamberletti ci finanzió la rimozione di 20 containers scatole di latta dove le famiglie terremotate vivevano in condizioni precarie. Le famiglie - scrive su Facebook - hanno avuto vere case che poi hanno acquistato a prezzo agevolato. Grazie ad un uomo coraggioso e competente”. Zamberletti è cittadino onorario di San Gregorio Magno, uno dei piccoli comuni salernitani che fu devastato dal terremoto del 1980.