Musei gratis di domenica, ecco i siti salernitani cancellati dal Mibact
Il Ministero dei Beni Culturali ha escluso dalla programmazione numerosi siti archeologici e musei presenti nel capoluogo e in numerosi comuni della provincia di Salerno
Un’amara sorpresa arrivata da Roma per i visitatori dei musei salernitani. Il Ministero dei Beni Culturali, guidato da Dario Franceschini, ha cancellato Salerno e una parte della provincia dal programma delle domeniche gratuite nei musei e nelle aree archeologiche.
Le location escluse
Sono stati esclusi a sorpresa dall’iniziativa partita nel 2014 - riporta La Città - San Pietro a Corte di Salerno. Ma anche i luoghi storico-culturali di Sarno (Teatro ellenistico-romano, Museo archeologico nazionale della Valle del Sarno), Nocera Superiore (Area archeologica del teatro ellenistico-romano), Eboli (Museo archeologico nazionale di Eboli e della media Piana del Sele), Polla (Museo civico), Atena Lucana (Museo archeologico), Teggiano (Lapidario dianese e museo diocesano), Sala Consilina (Cappella San Giuseppe) e Buonabitacolo (Museo degli antichi saperi). Insomma, l’offerta promozionale salernitana si restringerà e anche di molto.
I siti rimasti
La nuova mappa delle domeniche gratuite coinvolge solo i punti più conosciuti o ministeriali della provincia, ossia Buccino, Ascea Velia, Padula, Pontecagnano e Capaccio Paestum.